5 segnali per capire che lui è l'uomo giusto da presentare ai tuoi

5 segnali per capire che lui è l’uomo giusto da presentare ai tuoi

29 Novembre 2014 - di Silvia_Di_Pasquale

Non tutte le donne amano “correre” quando si tratta di presentare l’uomo “giusto” ai propri genitori. La paura di ufficializzare una relazione a livello familiare è molto più diffusa di quanto si potrebbe pensare. In genere si preferisce attendere qualche mese, perché mettere padre e fidanzato uno davanti all’altro nello stesso tavolo può essere rischioso.

La persona amata potrebbe sentirsi improvvisamente soffocata dalla presenza titanica della figura paterna e qualora non fosse realmente interessato a noi, non tarderebbe a inventare la prima scusa per prendere la fuga in poche ore.

Ecco 5 segnali per capire che lui è l’uomo giusto da presentare ai tuoi:

1)Sarebbe pronto a presentarsi in giacca e cravatta per conoscerli. Teme il loro giudizio, sa che un dettaglio o una mossa sbagliata potrebbero remare in suo sfavore.

2)Vi frequentate da più di 4 mesi, un tempo minimo di conoscenza necessario quando si tratta di ufficializzare una relazione. Secondo uno studio britannico, in questo arco di tempo la coppia è a rischio rottura. Giunti al quinto..si può iniziare a ragionare.

3)Vuole portarti ovunque e in ogni momento. Dal giorno in cui ti ha incontrata nella sua testa non ci sono più le vacanze a Mykonos con i suoi amici o le serate in discoteca. Si accontenterebbe di una cena a due nel peggior ristorante della città. “Va bene ogni posto amore, basta che sono con te”, questa la frase chiave.

4)Ricorda tutto quello che dici. Utilizza i tuoi aggettivi, imita i tuoi gesti. Questo fenomeno di chiama mirroring e si attiva quando una persona e presa dall’altra. A tua madre non sfuggirà questo particolare.

5)Ti risponde, sempre e comunque, nel giro di 20 minuti quando lo chiami o gli mandi messaggi. Il motivo è semplice: controlla continuamente il suo telefono per vedere se tu in quel momento hai un pensiero per lui. “Tesoro ma dove eri, perché non hai risposto?”, tradotto: è cotto di te!

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