I fatti: Kim Kardashian, Anna Wintour, diete e carboidrati

10 Aprile 2014 - di Claudia Montanari

Ebbene sì, anche Anna Wintour, in quanto a stile, ha fatto flop. La temutissima direttrice di Vogue america, quella che incenerisce le carriere di stilisti e giornalisti di moda solo con uno sguardo, quella che se non ottieni il suo lasciapassare non ti fanno entrare nemmeno alle feste di fine anno a scuola, quella che se la segretaria va in ufficio con i capelli senza piega la bandisce come un piatto di carboidrati la sera prima della notte degli Oscar, ecco Anna Wintour ha fatto flop cadendo nel banalissimo, comunissimo nonché cafonissimo errore consumista di piazzare sulla copertina di Vogue america, magazine da sempre ostico al mondo delle celebrities che poco o niente hanno ancora dimostrato, niente meno che Kim Kardashian.

Esatto, la nostra amica Kim, quella che se non fosse per quelle bocce in bilico sul davanzale e il lato B decisamente siliconato non se la filerebbe nessuno.

L’anti-eleganza per eccellenza, quella che si stritolava in mini tubini bianchi anche all’ottavo mese di gravidanza con +40 chili addosso e poi si lamentava se sulle copertine dei giornali di gossip le facevano notare un impercettibile problema di ritenzione idrica persino ai piedi.

Ma si sa, quando ci sono di mezzo le vendite le verità artistiche vengono meno e così la nostra regina di ghiaccio Wintour, pur di assicurarsi la pagnotta, ha piazzato sulla copertina di Vogue la tamarra americana per eccellenza.

Apriti cielo, le veterane lettrici della rivista sono inorridite e, infervorate dall’attrice americana Sarah Michelle Gellar che ha pubblicato un tweet al vetriolo con scritto «Beh, ritengo che cancellerò il mio abbonamento a Vogue. Chi è con me?» si è scatenata una vera e propria rivolta.

Povera Kim, le hanno fatto andare di traverso un sogno che finalmente era riuscita a realizzare. Perché il punto della questione non è la nostra amicona in sé, che alla fine ci sta pure un po’ simpatica a tutte, ma quello che rappresenta.

Per certi versi Kim ci ricorda pure un po’ tutte noi, in perenne lotta con il peso e la forma fisica perfetta. Sarà ingrassata e dimagrita almeno 10 volte dall’inizio della sua “carriera” tra periodi di stress, traumi da fidanzamento e sfidanzamento, matrimoni e divorzi, gravidanze e post-gravidanze.

Ora pare, dice, che si sia ridimagrita e chi più di noi donne non può mettersi nei suoi panni? Alla fine anche io negli ultimi anni sono palesemente ingrassata a seguito del fidanzamento (che poi questo binomio fidanzato=chili in più non l’ho mai capito, però tantè) e ora sto cercando di dimagrire dicendo CIAONE PROPRIO al carboidrato.

Purtroppo per me alterno giorni di onnipotenza da carboidrato a giorni di depressione da balena ma, in fondo, qualcuno non so chi ha detto che “anche la balena nuota notte e giorno, mangia solo pesce e beve solo acqua. EPPURE È GRASSA”. E quindi perché devo stare lì a perdere tempo senza godere di uno dei più bei piaceri della vita?

Tornando ad Annona, insomma, dicevamo, l’odore di copie vendute in più ha fatto fare flop pure alla regina indiscussa della moda che ora tanto indiscussa non è più. E adesso mi spiego perché, i primi di marzo, alla sfilata di Valentino Anna è stata declassata in seconda fila. In fondo si sa che gli stilisti siano dispettosi e Valentino, cara Anna, Kim Kardashian su Vogue non te lo perdona.

Per concludere, vorrei dire una cosa a Kim, che su Vogue ha dato sfoggio della sua stratosferica dimora.

Quella poltrona dietro di te, in questa foto qui, è decisamente troppo piccola per il tuo sedere.