Romina Power, figlia Romina Jr. nostalgica: "A me la vita...

Romina Power, figlia nostalgica: “Ricordo che all’Isola…” FOT

28 Agosto 2017 - di Claudia Montanari

ROMA – Romina Power, figlia nostalgica: “Ricordo che all’Isola…” FOTO. Romina Carrisi nostalgica su Instagram, pubblica una foto in cui ricorda i tempi della sua partecipazione all’Isola dei Famosi, nel 2005. L’attrice, in Messico, ha condiviso uno scatto in cui è intenta a bere l’acqua di cocco direttamente dentro un cocco. Bellissima e super fashion in un abitino rosso dal sapore estivo, la figlia di Romina Power e Al Bano ricorda con nostalgia la sua partecipazione all’Isola dei Famosi nel 2005, e lo fa aggiungendo il suo solito tocco di ironia che la contraddistingue:

“Il sapore del cocco mi riporta sempre al lontano 2005 quando sull’Isola dei famosi era l’unica fonte di nutrizione. Meta’ cocco a testa che doveva durarti tutto il giorno. Per ben 1 settimana l’unica cosa che mandava in fibrillazione le mie papille gustative era la sua acqua dolciastra e la sua polpa bianco latte. Pesavo quanto una Vigorsol senza zucchero e non riuscivo a distinguere un mosquito da una Arianna David”.

Romina Carrisi, 30 anni, è nata a Cellino San Marco ma 7 anni fa ha deciso di lasciare le terre pugliesi per vivere negli Stati Uniti. In questi giorni però si trova in Italia in vacanza. Il 2017 è un anno molto importante per lei. In inverno e primavera è stata impegnata come protagonista nella commedia di Carlo Goldoni “Le smanie della villeggiatura” con la Compagnia degli Onesti dell’attore e regista livornese Emanuele Barresi, spettacolo che ha avuto un grandissimo successo. Il debutto ha avuto luogo il 20 gennaio a Budrio, in provincia di Bologna. La figlia di Romina ha le idee molto chiare, come spiega nel corso di un’intervista con Il Tirreno a firma di Teresa Giannoni.

Volevo fare l’attrice da quando avevo 12 anni – ha detto Romina – mi mettevo davanti allo specchio e rifacevo le scene dei film. Non c’è mai stato altro che volessi fare. Non so se è stato un richiamo inconscio del sangue, visto che da generazioni la mia è una famiglia di attori, o se è stata una scelta spontanea. Ho sempre sentito la necessità di vivere molte vite: una sola non mi bastava, non me la sentivo comoda. Era un modo per evadere”.