L'ottima idea di Margot Robbie: non chiedere alle donne quando faranno un figlio

L’ottima idea di Margot Robbie: non chiedere mai alle donne quando faranno un figlio

16 Gennaio 2019 - di Claudia Montanari

ROMA – Nel film Mary Queen of Scots, Margot Robbie interpreta Elizabeth I, la regina dei Tudor che inaugurò la vivace era elisabettiana, famosa anche per la pressione subita nel dover mettere al mondo un erede (la sovrana non è mai diventata madre). Quasi 500 anni più tardi, certa stampa sta sfruttando questo fatto storico per chiedere a Margot Robbie, in modo nemmeno troppo sottile, quando “compierà la sua missione di fare un figlio” visto che l’attrice si è sposata ben due anni fa con Tom Ackerley. Sembra che, proprio come le bis-nonne (e nemmeno tutte) di tutto il mondo, Hollywood continui a rimanere perplessa dalle donne che non sono madri.

Comprensibilmente, Margot Robbie si è dichiarata stufa di sentirsi rivolgere la domanda: “A quando un bambino con tuo marito?”. L’attrice ha rivelato questa sua insofferenza alla rivista Radio Times:

“Mi ha fatto davvero arrabbiare, come può qualche tizio vecchio dettare ciò che posso o non posso fare quando si tratta di maternità e del mio corpo?

Purtroppo, la Robbie ha spiegato che questa non è certo la prima volta che subisce pressioni in merito ad avere un figlio:

“Mi sono sposata e la prima domanda in quasi tutte le interviste è sempre “E bambini? Quando ne avrai uno? ” Sono così avvilita dall’esistenza di questo contratto sociale. Sei sposata quindi ora avrai un bambino. Non dovete trarre conclusioni. Farò quello che farò”.

Ormai dovrebbe essere ovvio ma il caso di Robbie dovrebbe dare ancora più forza ad una regola generale di base: non chiedere mai a una donna, a nessuna donna, celebrità o meno, quando avrà un figlio. Non bisognerebbe mai accadere. È una domanda che una donna comincia a sentire immediatamente dopo un matrimonio, ed è fastidiosa, offensiva e, per molte ragioni, intrusiva.

Innanzitutto, è una domanda estremamente privata e tende ad essere anche sessista. Pensiamoci, quando è stata l’ultima volta che qualcuno ha chiesto a una celebrità maschile quando aveva in programma di fare un figlio o se avesse avuto una vasectomia? Queste non sono domande solo femminili eppure, qualsiasi tipo di film che coinvolga  una maternità o gravidanza è spesso vista come una occasione per chiedere alle attrici i loro piani riproduttivi.

Tutto ciò è molto riduttivo: non importa che Margot Robbie sia un’attrice nominata all’Oscar con la sua compagnia di produzione. Mentre è impegnata con la promozione del suo ultimo film, la domanda più gettonata per lei è: quando avrai dei figli?

In secondo luogo, chiedere a una donna quando rimarrà incinta può essere una questione potenzialmente dolorosa: come fa qualcuno a sapere se Robbie, o qualsiasi altra donna, non stia lottando con l’infertilità o qualsiasi altro problema, per esempio un aborto spontaneo o altro ancora? Queste sono questioni private. In alternativa, Robbie potrebbe non volere affatto i bambini, il che ha lo stesso diritto di tenerselo per sé.

Infine, una domanda del genere è offensiva per il giornalista stesso perché pecca di originalità. Nessun giornalista, trovandosi di fronte Margot Robbie, dovrebbe essere a corto di argomenti. Sta per diventare Barbie in un film live-action sull’iconica bambola. È Sharon Tate in C’era una volta di Quentin Tarantino a Hollywood insieme a Brad Pitt e Leonardo DiCaprio.

Per carità, chiediamole di più, ragazzi!