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Imbarazzo per Carlo III, i paesi caraibici vogliono essere risarciti per la schiavitù

11 Settembre 2023 - di Silvia_Di_Pasquale

I paesi dei Caraibi stanno preparando delle lettere formali da inviare a Re Carlo III e alla famiglia reale britannica affinché questi si scusino per aver avuto un ruolo attivo nella schiavitù. Anche i Lloyd’s di Londra e la Chiesa d’Inghilterra saranno coinvolti con delle richieste di pagamenti finanziari e giustizia riparativa per il loro ruolo storico avuto nella tratta degli schiavi. Lo rende noto il Telegraph, secondo il quale le lettere saranno inviate alle istituzioni entro la fine dell’anno.

La questione ha creato qualche problema anche all’interno della stessa royal family, soprattutto dopo l’ingresso di Meghan Markle, di origini afroamericane. Prima della nascita del primogenito dei Sussexes, qualche membro, di cui non è mai stato rivelato il nome, si era interrogato sul colore della pelle che avrebbe avuto il loro bambino. Un episodio imbarazzante che ha contribuito ad allontanare la coppia, che si è trasferita negli Stati Uniti e che mostra però quanto il tema sia ancora caldo.

“Speriamo che re Carlo riprenda in mano la questione delle riparazioni e faccia una dichiarazione più profonda cominciando con le scuse”, ha affermato Arley Gill, avvocato e presidente della commissione per le riparazioni di Grenada. All’inizio di quest’anno il Guardian aveva rivelato che “gli antenati diretti del re Carlo III e della famiglia reale compravano e sfruttavano gli schiavi nelle piantagioni di tabacco in Virginia“.

Carlo III pronto a impegnarsi

In risposta all’inchiesta del quotidiano britannico, un portavoce di Buckingham Palace aveva detto che il re prendeva “profondamente sul serio” la questione della schiavitù, descrivendola come una “spaventosa atrocità”. Tuttavia il monarca non si è ancora scusato formalmente per il pesante coinvolgimento della Gran Bretagna nella tratta degli schiavi. Si stima che circa 3,2 milioni di schiavi africani furono trasportati in tutto il mondo dalla vasta industria marittima britannica tra il 1640 e l’inizio del XIX secolo. (Fonte Ansa).