Harry Styles, fan in rivolta: "Non avrebbe mai dovuto....LEGGI

Harry Styles, fan in rivolta: “Non avrebbe mai dovuto….LEGGI

25 Gennaio 2017 - di Silvia_Di_Pasquale

Harry Styles criticato da una parte dei suoi fan. Colpa di un tweet postato il 23 gennaio, giorno successivo alle Women’s March negli Stati Uniti, manifestazioni contro Trump, che hanno avuto il supporto anche di Madonna, Scarlett Johansson, Jane Fonda, Angela Davis e Jessica Chastain. Le marce sono state organizzate anche fuori dagli Usa. Sono stati 2,5 milioni i manifestanti in tutto il mondo. Lo hanno riferito gli organizzatori del Womens March. Anche il cantante degli One Direcion ha dato il suo supporto, così come hanno fatto molti altri uomini.

“Ieri è stato sorprendente. L’unità e l’amore, sempre uguaglianza”, ha scritto il cantante sul suo profilo Twitter, che l’artista utilizza davvero poco e solo nelle occasioni importanti. Evidentemente questa deve essergli sembrata tale. Un cinguettio da oltre 190mila retweet e 360mila mi piace. Come si legge sul Daily Star, una frase che non è piaciuta ai suoi fan che sostengono il neo presidente, soprattutto perché il One Direction ha di fatto mostrato il suo schieramento politico. Vero è che Harry è inglese e dunque si è limitato ad esprimere il suo parere su un evento importate avvenuto all’interno del Paese che lo ospita, gli Stati Uniti.

Anche a Milano le donne hanno protestato contro il nuovo presidente americano Donald Trump lo scorso 21 gennaio. Circa un centinaio di manifestanti si sono radunate in piazza della Scala, di fronte a Palazzo Marino sede del Comune di Milano. Le donne avevano dei cartelli con le scritte: ‘Love not hate’ (amore non odio), oppure ‘Dump Trump’ (butta via Trump), su altri viene riportato uno degli slogan della campagna della candidata democratica sconfitta alle elezioni Hillary Clinton, ‘Women rights are human rights’. Tra le donne presenti in piazza, che si sono ritrovate anche tramite un passaparola sui social, ci sono anche alcune americane che vivono a Milano, in piazza “per lottare contro le discriminazioni, per i diritti delle minoranze che Trump calpesta”, ha spiegato una di loro.