George Clooney: "Ecco come ho conosciuto Amal Alamuddin"

George Clooney: “Ecco come ho conosciuto Amal Alamuddin”

2 Febbraio 2018 - di Silvia_Di_Pasquale

George Clooney parla per la prima volta del suo incontro con la moglie Amal Alamuddin. Lo ha raccontato durante il nuovo show di David Letterman su Netflix (My Next Guest Needs No Introduction with David Letterman). Galetto fu un amico in comune tra il divo di Hollywood e l’avvocato di origine libanese.La scintilla è scoccata nel 2013 a Villa Oleandra, di proprietà dell’attore.

“Non sono nemmeno dovuto uscire di casa per incontrarla” ha spiegato George Clooney . Un suo amico si trovava vicino alla sua residenza estiva, gli ha telefonato per comunicargli la sua sua intenzione di passare a trovarlo insieme alla sua amica: Amal. “E’ stata una cosa assurda, un amico comune mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Sono vicino casa tua, posso passare e portare un’amica?'”. La risposta non poteva che essere affermativa. I due si sono conosciuti e da allora le loro vite sono cambiate per sempre. Probabilmente era destino in quell’occasione nella villa c’erano anche i genitori di George Clooney, che insieme all’amico in comune devono averci visto lungo su quella che sarebbe diventata la moglie dell’attore e regista. “Le ho chiesto l’indirizzo mail perché aveva fatto delle foto ai miei e doveva inviarmele”.

Gorge Clooney e Amal Alamuddin sono convolati a nozze a Venezia il 27 settembre 2014. Il matrimonio è stato officiato in lingua inglese dall’ex-sindaco di Roma e amico di Clooney, Walter Veltroni. Amal è nata il 3 febbraio 1978 (età 38) a Beirut, in Libano. Lei ha studiato Giurisprudenza al St. Hugh’s College, di Oxford. E’ diventata una barrister di successo. “Ho trovato l’amore della mia vita a 52 anni e non potrei essere più felice”, ha raccontato l’attore. George Clooney ha deciso di chiedere la mano di Amal nel 2014. Per fare ciò, ha pianificato una romantica serata.

“Cucinai un piatto di pasta, e comprai dello champagne. Dopo cena, le chiesi di andare a prendere un accendino per accendere una candela, così tirai fuori l’anello. Mi inginocchiai, con le canzoni di Rosemary in sottofondo. C’era una strofa che diceva: ‘Perché non dovrei? Perché non dovrei cogliere l’occasione di questa storia? Perché non dovrei conoscere quest’amore?’. Lei prese l’anello e iniziò a dire ‘O mio dio’. Passammo venti minuti così: io in ginocchio, lei incredula. Poi, finalmente, disse di sì”.