Skinmalism: le nuove tendenze beauty del 2021 sposano la filosofia del Less is More

Skinmalism: le nuove tendenze beauty del 2021 sposano la filosofia del Less is More

17 Agosto 2021 - di Silvia_Di_Pasquale

Skinmalism e Clean Beauty: le nuove tendenze beauty del 2021 che sposano la filosofia del Less is More.

Skincare sostenibile, con pochi prodotti ma di qualità e attenti all’ambiente.

Questo il trend beauty del 2021 individuato dal primo report italiano sul mondo dei centri estetici realizzato da Up Marketing (https://www.upmarketing.it/), agenzia di marketing che aiuta dal 2014 centri estetici e protagoniste del mondo beauty a crescere e ad aumentare il proprio fatturato e Marketers (https://wearemarketers.net), il più grande movimento italiano di imprenditori digitali.

Negli scorsi mesi su Pinterest, piattaforma che comunica per immagini usata spesso per  trovare nuove idee per il futuro, sono cresciuti i volumi di ricerca mondiali per keyword come: rimedi naturali per una pelle luminosa (4x  rispetto al 2019), esercizi di yoga facciale (4x rispetto al 2019, di  tendenza in Italia), cura della pelle fai da te (+110% rispetto al  2019) e maschera viso aloe vera (+115% rispetto al  2019).

Dati che dimostrano quanto la skincare sia sempre più al centro dell’attenzione mediatica, anche grazie ai nuovi fenomeni virali tra i più giovani: l’hashtag #Skincare su TikTok supera infatti gli 8 miliardi di visualizzazioni.

Questo si collega anche a una crescente attenzione verso gli ingredienti contenuti nei cosmetici: secondo alcuni dati analizzati da SeoZoom riguardo i volumi in Italia di alcune ricerche su Google significative emerge che i cosmetici naturali contano un volume di ricerca medio mensile di 1600.

Il movimento #cleanbeauty nella skincare.

Lo skinmalism abbraccia in pieno un altro trend beauty in ascesa in tutto il mondo: il movimento #cleanbeauty, che prevede l’uso di prodotti privi di agenti irritanti e che non contengono coloranti artificiali, siliconi o parabeni.

Secondo una ricerca di Harper’s Bazaar – condotta negli Stati Uniti su 1000 donne – il tasso di adozione di “prodotti clean” è riscontrato dal 50% delle donne intervistate li usa già, mentre il 60% di loro dichiara che prevede di utilizzarli in futuro.

Il concetto di “nuovo bello”, più minimale e naturale, si unisce quindi alla maggior attenzione alla salute. Uno dei motivi principali del successo di questi prodotti è, infatti, anche l’aumento del problema della pelle sensibile e irritata, anche purtroppo per via dell’uso della mascherina.

“L’attenzione sempre più attiva verso il mondo della skincare routine dimostra quanto le persone, durante il lockdown e quindi impossibilitate a raggiungere il proprio centro estetico di fiducia, abbiano sentito il bisogno di prendersi cura della propria pelle con maggiore consapevolezza, ponendo maggiore attenzione al prodotto e a ciò che contiene – racconta Tony Balbi, CEO di Up Marketing e ideatore di weareuma.it.

“Quando lavoriamo con i centri estetici il nostro consiglio è infatti quello di creare molti contenuti gratuiti e fruibili online dalle clienti, in modo non solo da non perdere il rapporto umano che si instaura durante la propria seduta di bellezza, ma così che le donne possano far affidamento a consigli esperti per i propri rituali quotidiani.”

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