Bologna: suicida il consigliere Maurizio Cevenini, l’uomo dei matrimoni

9 Maggio 2012 - di luiss_vcontursi

BOLOGNA – Il consigliere regionale dell’Emilia-Romagna e comunale di Bologna, Maurizio Cevenini, 58 anni, ex candidato sindaco del Pd e recordman in Italia per celebrazioni dei matrimoni civili, è morto suicida davanti all’assemblea legislativa. Secondo le prime informazioni si sarebbe gettato da un terrazzo di Viale Aldo Moro.

La notizia è stata confermata in lacrime dal presidente del’assemblea, Matteo Richetti. Il corpo è stato trasportato all’interno del palazzo, dove per il momento l’accesso è stato consentito solamente alle forze dell’ordine.

Il “Cev”, come lo chiamavano a Bologna, si è ucciso lanciandosi da un terrazzo a un piano alto della torre in Fiera che ospita l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, in cui era consigliere recordman di voti. E’ caduto su un altro terrazzo, interno all’edificio. A quanto si è appreso, stava male da tempo, era molto depresso. La figlia lo ha saputo mentre era al suo lavoro da terapista in una clinica privata.

Cevenini si era dovuto ritirare dalla corsa a sindaco di Bologna (per le elezioni comunali del 2011), dopo che era stato ricoverato d’urgenza per un’ischemia.

Nonostante non si sia presentato come sindaco, Cevenini fu soprannominato “mister preferenze”, perché nelle comunali 2011, candidato come capolista del Pd a Bologna, ha frantumato un altro record: è stato rieletto in consiglio comunale con 13.247 voti singoli.

”Ho preso più voti di Berlusconi, ormai mi confronto solo con lui”, aveva scherzato il “Cev”. Il Cavaliere a Milano aveva preso circa il doppio dei suoi voti, ma considerando che nel capoluogo lombardo gli elettori sono stati più del triplo, il paragone ci poteva stare.

Cevenini è noto anche perché è quello che ha celebrato più matrimoni di tutti in Italia: nella sua vita ne ha celebrati intorno ai 5 mila.