Riciclo bottiglie Pet: in 11 anni solo tanti benefici

6 Agosto 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – Non solo cattive notizie. In un momento di grande sensibilizzazione per quanto riguarda l’ambiente, uno studio messo a punto da Althesys, società società specializzata in consulenza strategica e ricerca nei settori ambiente, energia ed utilities, per Sanpellegrino, ha fatto emergere un dato che, per una volta, può farci stare sereni: in 11 anni sono state evitate 42 discariche in Italia grazie al riciclo delle bottiglie in Pet, ovvero quelle in plastica rigida.

Dal 2000 al 2010 il riciclo del packaging in Pet delle acque minerali ha portato in Italia benefici concreti all’ambiente evitando 42 discariche e 3 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Secondo i risultati – in base ad un’analisi costi-benefici, ”il riciclo delle bottiglie in plastica può dare un contributo concreto all’economia verde del Paese, riducendo drasticamente l’impatto ambientale della plastica prodotta dall’industria del beverage e generando indotto e occupazione”.

Questo speciale packaging, il Pet, grazie al processo di raccolta e riciclo, può essere trasformato in risorse riutilizzabili come ad esempio morbidi pile, rivestimenti per automobili, panchine per i parchi e, dal 2010, anche in nuove bottiglie per l’acqua minerale in R-Pet (cioè Pet riciclato), creando così un ciclo virtuoso. Lo studio di Althesys ha tenuto conto dei risvolti sull’ambiente e sulla collettività: in 11 anni la raccolta e riciclo del Pet ha portato benefici per 1,2 miliardi di euro, contribuentdo alla nascita di attività industriali e servizi verdi. E non mancano i benefici da prevenzione per un valore pari a 23 milioni di euro, dal momento che la riduzione all’origine degli imballaggi implica minori volumi di rifiuti e mancati costi di raccolta, selezione e smaltimento, meno trasporti e minori emissioni di CO2.