Elisabetta Canalis, morto padre Cesare: aveva 78 anni

Elisabetta Canalis, morto padre Cesare: aveva 78 anni

22 Gennaio 2017 - di Silvia_Di_Pasquale

Elisabetta Canalis, grave lutto per l’ex velina: è morto il padre Cesare Canalis, che aveva 78 anni. Lo scrive il sito de La Nuova Sardegna. L’uomo è venuto a mancare improvvisamente mentre si trovava con lei a Los Angeles, negli Stati Uniti. Cesare Canalis, originario di Tresnuraghes, per anni aveva diretto la clinica radiologica dell’Università di Sassari e in città era molto noto. Canalis si era recato negli Stati Uniti per passare un po’ di tempo con la figlia Elisabetta e la nipotina Skyler.

L’ex rettore dell’università di Sassari, Attilio Mastino, ha annunciato con un post su Facebook la scomparsa di Cesare Canalis:

“Con grande dolore annunciamo la scomparsa ieri a Los Angeles in California del nostro amico Giulio Cesare Canalis, già primario dell’Istituto di radiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Sassari (…)”.

Elisabetta Canalis è sentimentalmente legata al chirurgo americano Brian Perri, che ha sposato nel settembre del 2014 ad Alghero, in Sardegna, dove lei è nata. Una cerimonia, neanche a dirlo, con tanti vip. Insieme hanno una figlia, Skyler Eva, nata il 29 settembre 2015. Una nascita che ha riempito di gioia la modella, per la quale è stata la prima gravidanza. “Sono fortunata. La mia vita da moglie è bellissima. La temevo, invece sono molto felice” ha detto l’ex Velina nel salotto di Verissimo. Poi ancora: “Mio marito è un bravissimo papà e insieme siamo un team”.

Nel corso di un’intervista a Il Giornale, citata da Today, Elisabetta Canalis ha parlato della sua scelta di trasferirsi a vivere negli Stati Uniti:

“Ho fatto una scelta. Con mio marito ho deciso di cambiare vita e, in quella che faccio, ora mi sento pienamente felice” ha confessato, specificando come, dopo essere emigrata in America, ha rinunciato alla notorietà che aveva in Italia: “Anche se sembrerebbe strano da dire, vivere a Los Angeles è una botta di umiltà. Per chi arriva dall’Italia rinunciando ai privilegi previsti dal proprio mestiere, essere qui è una lezione di vita”.