ROMA – Le sardine sono tra i pesci che fanno meglio, questo ormai si sa. Ma conoscete il motivo? Lo spiega Theresa Albert su MetroNews: le sardine, come gli altri pesci piccoli, non si nutrono di molti pesci, come per esempio un grosso tonno o un grosso pesce spada, e così la quantità di mercurio, PCB (Policlorobifenili) e altre sostanze dannose che possono ingerire è molto limitata.
E’ tutto un discorso di catena alimentare: più si va all’origine e meno l’animale (o il pesce, in questo caso) è “inquinato” da sostanze nocive assunte attraverso altri animali di cui si ciba.
Per questo più un pesce è piccolo e più è sano per gli esseri umani. Tra i pesciolini suggeriti da Metro ci sono aringhe, alici e sardine, entrambe ricche di acidi grassi omega 3 come il salmone, ma molto meno inquinati, oltre che molto più economici. Anche cucinarli è semplice: tre minuti in padella e sono pronti.
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