LONDRA – Mangiare molte fibre allunga la vita di chi sopravvive ad un infarto. E’ questa la strategia suggerita da uno studio dell’Harvard School of Public Health per vivere a lungo dopo un attacco cardiaco.
Nello specifico i ricercatori hanno scoperto che chi assume più fibre nella propria alimentazione quotidiana ha il 25% di possibilità in meno di morire nove anni dopo l’attacco cardiaco rispetto a chi ne mangia meno. Per ogni aumento di dieci grammi al giorno di fibre, il pericolo di morire si riduce del 15% nel corso di poco meno di dieci anni.
Per ottenere questi risultati è bene iniziare dal mattino: i cereali per la prima colazione sono stati la principale fonte di fibra alimentare considerata nello studio.
I benefici maggiori si sono visti nei pazienti che avevano aumentato significativamente l’apporto di fibra nella dieta da prima a dopo l’infarto. Gli esperti spiegano questo meccanismo protettivo come una
“riduzione dell’infiammazione sistemica, basso livello di colesterolo LDL (quello ‘cattivo’), ridotta perossidazione lipidica, miglioramento della sensibilità all’insulina, un miglior controllo glicemico generale e un ambiente favorevole alla microbiota intestinale”.
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