CHICAGO – Fumare regolarmente cannabis da adolescenti danneggia la memoria, provocando danni cerebrali permanenti. Lo rivela uno studio della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago. A causare i danni maggiori è il fatto che la marijuana si fumi proprio nel periodo in cui il cervello è ancora in formazione, andando così ad intaccare le strutture che regolano la capacità di imparare e di ricordare.
Come ha spiegato al Daily Mail l’autore principale dello studio, il professor Matthew Smith, i dati raccolti nella ricerca evidenziano che gli adolescenti sono in una fase di sviluppo neurologico molto vulnerabile, e l’uso continuo di cannabis in questo periodo può persino portare alla schizofrenia.
I medici americani hanno studiato gli effetti della cannabis su cento adolescenti e giovani di non più di 20 anni. Dalle risonanze magnetiche a cui sono stati sottoposti i volontari è risultato che coloro che avevano fatto un uso regolare di marijuana, anche solo per due anni, avevano delle alterazioni nelle regioni sub-corticali, con danni permanenti alle strutture cerebrali che regolano la memoria e la logica, mostrando capacità inferiori alla media dei loro coetanei nei test di concentrazione.
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