Il manuale Apple 01

Il manuale segreto per i dipendenti della Apple

31 Agosto 2012 - di lbriotti

Chi entra negli Apple Store, si trova all’interno di un clima famigliare. Ciò non è dovuto al caso: si tratta di una precisa volontà dell’azienda. A fornire i dettagli pubblicati in un manuale segretissimo, è Gizmodo. Il sito americano è infatti riuscito a mettere le mani sulla pubblicazione in cui vengono descritte con precisione tutte le tecniche che il dipendente deve apprendere per poter trattare con i clienti dell’Apple Store per diventare un Genius Apple.

Il programma ha una durata di 14 giorni. Il dipendente deve apprendere molte delle nozioni del mondo Apple: diagnostica, riparazione dei dispositivi tecniche sociali sono alla base del corso per il Genius.

Le fasi della vendita vengono descritte da Apple in modo maniacale. Ecco le diverse azioni che il Genius deve compiere per portare il cliente ad acquistare:

la fase iniziale è quella dell'”Approach” in cui il Genius avvicina il cliente; la fase due è quella detta “Probe” in cui scopre i suoi bisogni. La fase tre è quella detta “Present” in cui offre le soluzioni proposte da Apple; la fase successiva è detta “Listen” e serve ad ascoltare il parere del cliente. Poi l’ultima fase, quella detta “End” in cui si conclude la vendita lasciando l’impressione che sia stato il cliente a prendere le decisioni

Il programma, estremamente complesso, prevede anche una sezione di training che guida il Genius nel comprendere lo stato d’animo del cliente, andando ad esaminare determinati gesti, apparentemente innocui, che mostrano lo stato d’animo del cliente. Iil corso poi, prosegue con l’indicare una serie  di parole “negative”, che ogni Genius deve evitare durante le conversazioni con il cliente, come ad esempio, “crash”, “gang”, “bue” e “problem”. Queste parole  devono essere sostitute con parole “meno pesanti”.
Secondo Gizmodo che pubblica anche alcune foto, il manuale è abbastanza recente e mostra, se servisse ancora una volta ribadirlo, quanto Apple sia maniacale nell’organizzazione del suo lavoro.

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