Lombardia, assessore: "Castrazione chimica a stupratori, basta violenze"

Lombardia, assessore: “Castrazione chimica a stupratori, basta violenze”

3 Marzo 2015 - di Claudia Montanari

MILANO – Lombardia, assessore: “Castrazione chimica a stupratori e pedofili, basta violenze”. Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della regione Lombardia, commenta gli ultimi dati diffusi dalla Corte d’Appello di Brescia circa il fenomeno della violenza sulle donne senza usare mezzi termini:

«È giunto il momento di introdurre anche in Italia la castrazione chimica per pedofili e stupratori, pratica per altro già utilizzata in diversi Paesi civili, sia in Europa che nel resto del mondo».

I numeri, spiega l’assessore, sono drammatici:

«Si parla infatti di 515 denunce per stupro nel 2014 nelle province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova. E anche negli ultimi giorni si sono verificati sul nostro territorio episodi sconcertanti di violenza o di tentativi di violenza sulle donne. Si tratta di un crimine odioso e insopportabile e chi si macchia di questo reato deve essere messo nelle condizioni di non poterlo commettere più».

Secondo Bordonali in Italia «si parla tanto» e si agisce sempre poco. «Mostrare il proprio sdegno – ha aggiunto – solo in occasione della Festa della donna non serve a nulla». «Nell’ultimo periodo – ha concluso l’assessore – si sono verificati troppi episodi che lasciano trasparire una pericolosa deriva culturale, riferita a una concezione della donna come essere da sottomettere. Ritengo dunque che introdurre norme serie e concrete in questo ambito sia un modo per riaffermare con forza anche i nostri principi culturali».