Gianluca Grignani, Vasco Rossi, Califano... quando la musica va in manette

Gianluca Grignani, Vasco Rossi, Califano… quando la musica va in manette

14 Luglio 2014 - di aavico

ROMA – Musica, maledizione e manette. Il caso di Gianluca Grignani, arrestato dai carabinieri di Riccione, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, è solo l’ultimo episodio che ha visto coinvolti musicisti italiani, rocker e non solo, in fatti di cronaca. Un piccolo drappello, che va da Califano a Vasco Rossi, da Cristiano De Andrè a Murolo, fino al recentissimo caso di Alessandro Mannarino. Per citarne solo alcuni.

Non solo Grignani, dunque. Un altro bello e maledetto, come il figlio d’arte Cristiano De André, non è nuovo a dare fuori di testa. Nel 2006 a Santa Margherita Ligure dà pugni e schiaffi a due carabinieri, e finisce sotto processo. Nel 2013, sempre Cristiano, viene invece ricoverato in ospedale dopo una violenta crisi di nervi. E questo dopo aver devastato casa.

Fa parte invece della “vita spericolata” di Vasco Rossi il suo arresto per droga. Nel lontano aprile del 1984, il rocker viene fermato in una discoteca vicino Bologna e arrestato. Dopo una perquisizione in un casolare di Casalecchio, Rossi consegna spontaneamente 26 grammi di cocaina ai carabinieri. Per lui 22 giorni di prigione (di cui 5 in isolamento). E questo nel carcere di Rocca Costanza a Pesaro, con l’accusa di detenzione di cocaina e spaccio non a scopo di lucro.

E se parliamo di droga non si può non citare Califano. Nel 1983 il cantautore romano viene arrestato dai carabinieri che irrompono nella sua villa ad Acilia con l’accusa di porto abusivo di armi e traffico di stupefacenti non a scopo di lucro. Finisce in carcere insieme al noto conduttore televisivo Enzo Tortora. Nel processo, va detto, Califano venne assolto ”perché il fatto non sussiste”.

Il 26 ottobre 1954 viene arrestato invece a Fermo con l’accusa di corruzione di minore Roberto Murolo, il re della canzone napoletana. Viene condannato a tre anni e otto mesi. In appello, nel 1955, gli verrà ridotta la pena a 11 mesi. Il 18 giugno di quest’anno tocca ad Alessandro Mannarino, cantautore romano, essere arrestato davanti a un locale per rissa, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.