TRENTO – Vestiti fatti con le bucce delle arance: è l’invenzione di due giovani donne siciliane, Adriana Santanocito e Enrica Arena. Il progetto si chiama Orange Fiber ed ha appena ricevuto un importante finanziamento dalla Provincia autonoma di Trento e dal Fondo europeo di sviluppo regionale attraverso il bando ‘Seed Money’.
Si tratta di abiti fatti con gli scarti delle arance grazie alle nanotecnologie. Questi vestiti vengono creati attraverso un processo che rende possibile estrarre la cellulosa dagli scarti degli agrumi, che vengono quindi usati nel settore tessile.
Attraverso l’uso delle nanotecnologie, questi vestiti hanno, fissati nei tessuti, oli essenziali di agrumi, e quindi rilasciano vitamine su chi li indossa, favorendone anche il benessere.
Questi vestiti fatti di fibre di arance si sono aggiudicati diversi premi. Nel 2013 Orange Fiber è arrivato tra i finalisti della Creative Business Cup Competition. Ha vinto il premio ‘Il Talento delle Ide’ nell’ambito del premio Gaetano Marzotto, la Menzione Speciale Working Capital-Telecom Italia nell’acceleratore di Catania, ed è tra le cinque idee sostenibili protagoniste ad Alimenta2Talent per Parco Tecnologico Padano.
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