Il 27% dei genitori ricorre allo schiaffo con i figli

27 Marzo 2012 - di aavico

Roma – Oltre un quarto dei genitori italiani, il 27%, ricorre più o meno di frequente allo schiaffo con i figli e lo sculaccione è educativo secondo un quarto dei genitori. Ma il dialogo e l'ascolto restano i valori educativi fondamentali per la gran parte di madri e padri. E' quanto emerge da uno studio di 'Save the children' che ha dato il via alla campagna 'A mani ferme – Per dire no alle punizioni fisiche nei confronti dei bambini'. La ricerca del dialogo e dell'ascolto, secondo il rapporto realizzato per l'associazione da Ipsos su 'I metodi educativi e il ricorso a punizioni fisiche', si confermano i principali pilastri sui quali i genitori costruiscono il loro rapporto educativo con i figli, rispettivamente per il 50% e per il 35% di essi. Tuttavia più di un quarto dei genitori italiani ricorre allo schiaffo: lo fa o qualche volta al mese (22%), o quasi tutti i giorni (5%). A questi si aggiunge un 49% che lo utilizza eccezionalmente. In generale un quarto di madri e padri italiani vede nel ceffone un gesto con una valenza educativa. A fronte di ciò circa il 25% del totale dei genitori si rifiuta categoricamente di ricorrere alle punizioni fisiche dei propri figli.

La campagna 'A mani ferme' si inserisce nell'ambito del progetto europeo coordinato da Save the Children Italia 'Educate, do not punish' ed è in collaborazione con la Società italiana di pediatria e l'Associazione nazionale dei pedagogisti italiani. Tra le azioni previste, la veicolazione di uno spot dal claim 'Uno schiaffo non finisce mai' realizzato dall'agenzia Roncaglia & Wijkander , della 'Guida pratica alla genitorialità positiva', nonchè la diffusione di 250.000 leaflet informativi a pediatri e pedagogisti e di 3000 alle istituzioni. "Con questa nuova Campagna Save the Children non vuole colpevolizzare i genitori, ma anzi aiutarli, dimostrando che è possibile mantenere disciplina e autorevolezza attraverso modelli educativi non violenti", spiega Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children Italia. "L'organizzazione inoltre – aggiunge Neri – intende promuovere un dibattito nel paese che aiuti a sviluppare modelli di genitorialità positiva, basati sul dialogo e su regole che non prevedano la violenza come metodo educativo. E dunque è importante educare senza 'alzare le mani', come invece fanno, seppure qualche volta nel mese, il 22% dei genitori di bambini da 3 a 16 anni. Un dato che, paragonato alla precedente ricerca di Save the Children, mostra un aumento del ricorso allo schiaffo fra i genitori con figli tra 6 e 10 anni (27% a fronte del 22% del 2009) e fra 11 e 16 anni (18% contro l'8%), mentre in decremento l'uso del ceffone verso i bambini più piccoli tra 3-5 anni (passato dal 38% del 2009 al 22% del 2012). Capita invece quasi tutti i giorni di dare uno scapaccione ai propri bambini rispettivamente al 5% dei genitori di figli fra 6 e 16 anni e al 3% di quelli con bambini tra 3 e 5 anni. Avviene poi in casi eccezionali al 49% dei genitori di bambini da 3 a 10 anni e per il 51% di quelli con figli da 11 e 16 anni".