cucina

IL NATALE A EATALY OSTIENSE – Dove il gusto diventa ricordo, e il ricordo diventa festa

C’è un momento dell’anno in cui Roma sembra trattenere il respiro.

Non importa quanti anni abbiamo, quante ferite portiamo, quante stagioni sono passate: il Natale fa uscire una piccola scintilla del bambino che è in ognuno di noi. A volte basta una luce calda riflessa su una vetrina, il profumo di agrumi canditi che attraversa la strada, o quel primo panettone affettato “per assaggiare”.

Il Natale non chiede il permesso: ci trova.

Anche quando pensiamo di essere diventati troppo grandi.

È con questo spirito che si entra a Eataly Roma Ostiense in queste settimane: non solo per fare la spesa delle feste, ma per attraversare un luogo che ha deciso di custodire — a modo suo — un frammento di meraviglia.

Perché è vero: il Natale sa essere rumoroso, commerciale, frenetico. Ma è altrettanto vero che basta una scintilla buona per riportarlo a casa, dentro di noi.

A Eataly quella scintilla arriva dal cibo:
dal suo profumo,
dal gesto degli artigiani,
dalle storie che ogni prodotto porta cucite addosso.

È un Natale che non si guarda: si respira.

E così ci sono andata davvero, a respirarlo. Ho camminato tra i profumi dei grandi lievitati, ho assaggiato, osservato, chiesto, toccato con mano. E in questo piccolo viaggio nel Natale di Eataly Roma Ostiense ho raccolto le cose che più mi hanno colpito e che voglio raccontarvi, come si fa con qualcosa di bello che non si può tenere per sé.

I grandi lievitati Eataly Icons: il cuore morbido della festa

Ogni Natale ha un suo suono.

Quello di Eataly, quest’anno, è il fruscio della carta che avvolge i panettoni della linea Eataly Icons, i lievitati nati da oltre 48 ore di lievitazione, mani esperte e ingredienti scelti come si sceglie un regalo importante.

Il Panettone Classico profuma di uvetta morbida, arancia candita e vaniglia Bourbon: una fetta e torni in quella cucina di casa dove si aprivano i regali all’alba, con il pigiamone e le luci dell’albero ancora accese.

La versione in latta rossa, poi, ha il sapore degli oggetti che non si buttano, quelli che tornano ogni anno pieni di biscotti, biglietti, piccoli tesori.

C’è poi la novità più golosa:
il Panettone Tre Cioccolati, un abbraccio di cioccolato fondente, al latte e bianco. Senza uvetta, senza canditi: solo pura tentazione.

E il fratello gentile, quello che profuma d’estate sotto l’albero: il Panettone al Limoncello, brillante, profumato, quasi luminoso.

Infine il Pandoro, che rimane uno dei pochi prodotti capaci di profumare la stanza prima ancora di essere aperto.

Sono dolci che non solo si mangiano, ma si portano in tavola come si porterebbe un ricordo prezioso.

Collezione natalizia Eataly Icons

E per due giorni speciali — 6 e 13 dicembre — un artista calligrafo personalizza a mano panettoni e shopper: un gesto semplice, ma capace di trasformare un dolce in una storia.

Personalizzazione panettoni e shopper

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I regali che sanno di stupore

C’è qualcosa di infantile — nel senso più bello del termine — nell’andare in cerca dei regali di Natale.

A Eataly questa sensazione la ritrovi sparsa tra scaffali e banchi come una piccola caccia al tesoro.

Ci sono le praline e le creazioni di cioccolato realizzate e decorate a mano: piccole opere d’arte invernale.

Poi i soggetti per le Feste: l’alberello, la stella, il gingerbread, la pallina, e persino il Christmas cracker in stile anglosassone, tutti ripieni di praline.

Pan di zenzero Eataly

Sono oggetti che non compri solo per il gusto: li compri per vedere il sorriso di chi li apre.

Deliziosa la novità dei Marrons Glacés, lavorati uno a uno.

Marrons Glaces Eataly

E la frutta secca Eataly — fichi, datteri giganti, ricoperti, assortiti — che sa di radici, di tradizione, di tavolate che non finiscono mai.

Per chi desidera semplificare: le Box regalo Eataly Icons.

Eleganti, curate, pronte per essere posate sotto l’albero come fossero già parte dell’arredamento natalizio.

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La tavola delle feste: dettagli che fanno brillare la casa

Una delle magie del Natale sta nei dettagli: nella tovaglia che si stende una volta l’anno, nei piatti che aspettano proprio questo periodo, nei grembiuli rossi, nelle mug fumanti.

Eataly propone tutti questi piccoli riti con una grazia lieve:
– le tovaglie made in Italy,
– i piatti Team Panettone e Team Pandoro, che dichiarano con ironia la propria fazione,
– il coltello bicolore, metà rosso metà azzurro,
– le candele alla soia con profumo di pistacchio, vinaccia, melograno, agrumi e… sì, anche panettone.

Sono oggetti che scaldano una stanza.

A volte, scaldano anche un po’ il cuore.

Candela Panettone Eataly

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L’Enoteca: dove il brindisi diventa racconto

Più di 25.000 bottiglie.

Sembra un numero, ma è una costellazione.

A Eataly le etichette non sono messe lì per essere scelte: sono messe lì per essere scoperte.

Dalle piccole realtà biodinamiche alle grandi denominazioni, fino ai maxi-formati, alle bollicine, ai dealcolati.

È un luogo dove il brindisi non è un gesto, ma un linguaggio.

E lo senti:
anche chi entra “solo per dare un’occhiata”, poi esce con una bottiglia che ha già una storia pronta da raccontare a tavola.

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Il mercato fresco: la festa che passa per il gusto

Il Natale viaggia anche attraverso ciò che prepariamo.

E il Mercato di Eataly, in questo periodo, è un paese delle meraviglie gastronomiche:
• salumi e formaggi d’Italia, con Presìdi Slow Food;
• carni pregiate come il Cappone di Morozzo e le Costate La Granda;
• pesce freschissimo dal Mediterraneo e dal litorale laziale;
• salmone selvaggio delle acque fredde del Nord;
• ostriche, caviale, bottarga.

E c’è la Mozzarella di Bufaly, fatta ogni giorno davanti ai clienti, un gesto antico che profuma di casa.

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Il pane che racconta il Natale

Tra gli odori più consolanti c’è quello del pane caldo.

I Panettieri di Eataly lo sanno bene:
– il Panettone Gastronomico, freschissimo ogni giorno,
– la novità del pane al taglio con farina Senatore Cappelli,
– la focaccia dolce al caffè, perfetta per la colazione lenta delle feste,
– il pan brioche classico e al cioccolato.

Sono prodotti che portano in tavola una verità semplice: a Natale, condividere il pane significa condividere tempo.

Panettone Gastronomico

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La Scuola di Eataly e i doni d’esperienza

Un corso di cucina non è solo un regalo: è un invito a vivere un pezzo di vita insieme.

La scuola di Eataly offre degustazioni, laboratori per grandi e bambini, incontri tematici:

esperienze che restano addosso come un filo di profumo buono.

E per chi vuole regalare libertà: le Eataly Card e i Cofanetti EatinERARI, veri viaggi del gusto attraverso l’Italia.

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️ Anche i Ristoranti entrano in clima festivo

Dal 18 novembre, anche i Ristoranti di Eataly si vestono di festa con un Menu delle Feste che porta in tavola alcuni grandi classici della tradizione italiana in versione natalizia: tortellini al doppio Parmigiano Reggiano DOP, flan di zucca con tartufo nero, fettuccina ai porcini, guancetta brasata e altre ricette che sanno di casa e di inverno.

Il 12 dicembre torna poi la Christmas Dinner, un appuntamento speciale che Eataly celebra in contemporanea in Italia e in Europa: una cena tematica, curata e accogliente, pensata per regalarsi una serata diversa, perfetta per scambiarsi gli auguri con amici, famiglia o colleghi.

Una bella notizia? È una cena a prezzo accessibile, pensata davvero per tutti.
Per informazioni e prenotazioni: www.eataly.it.

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E alla fine… la magia

Il Natale è un paradosso bellissimo: siamo tutti adulti, razionali, pieni di pensieri… eppure una luce, un profumo, un dolce condiviso riescono a farci tornare bambini.

A Eataly questa possibilità si sente.

Non perché ci siano mille prodotti, ma perché ogni cosa sembra chiederti di rallentare un attimo, respirare, scegliere con cura, immaginare il sorriso di qualcuno.

Il Natale non è solo per i più piccini… È per chiunque abbia ancora un angolo di tenerezza da proteggere,

per chi sa che la vera festa non sta negli oggetti, ma nelle mani che si incontrano per passarli.

E allora sì: quest’anno il Natale di Eataly Ostiense può essere anche questo: un modo per ricordarci che la meraviglia esiste ancora. E che vale la pena andarla a cercare!

Manuela Lantermino

Manuela Lantermino Giornalista enogastronomica, appassionata di territori, sapori e storie da raccontare. Scrivo per ladyblitz.it e alcune testate nel settore del food, ma soprattutto scrivo con il cuore.

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