Il calcio è un minerale molto importante per il nostro benessere. La sua carenza comporta dolori muscolari e scheletrici, stanchezza, debolezza. Se questo minerale non viene inserito correttamente nella dieta, a lungo andare può portare anche a fragilità ossea e osteoporosi. Scopriamo come evitare che ciò accada.
Il calcio è il minerale più abbondante nel nostro corpo, essendo presente soprattutto nelle nostre ossa. Per questo motivo è molto importante per la nostra salute. L’apporto alimentare di questo minerale è fondamentale dalla nascita fino a circa i 30 anni di età, quando il nostro organismo raggiunge la massima mineralizzazione ossea. Accumulando una buona dose di calcio entro quella età, il prevedibile calo di massa scheletrica dovuto all’invecchiamento non costituirà un pericolo in quanto non potrà raggiungere proporzioni tali da risultare patologico.
E’ importante premettere che la carenza di calcio non produce sintomi evidenti nel breve periodo. L’apparato endocrino infatti mantiene le concentrazioni di questo minerale sempre entro i limiti, colmando eventuali carenze a spese, però, delle nostre ossa. Questo è il motivo per cui il problema più comune della carenza di calcio è l’osteoporosi, una malattia caratterizzata dalla fragilità ossea.
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Tuttavia, alcuni sintomi precisi possono essere un campanello di allarme e potrebbero indurci a fare un’analisi del sangue per vedere la concentrazione di calcio nel nostro organismo. I sintomi più evidenti di carenza di questo minerale sono dolori muscolari e scheletrici, all’avambraccio e alla zona lombare del corpo. Ancora, altri sintomi sono dolori alle estremità delle dita, crampi, debolezza e, come già detto, fragilità ossea che può portare all’osteoporosi.
Anche alcuni piccoli segnali possono indicare la carenza del minerale. Pelle sempre più secca, unghie fragili e caduta di capelli sono tra i più evidenti.
Introdurre la giusta quantità di calcio con la dieta è fondamentale. Il fabbisogno giornaliero di questo minerale va dagli 800 ai 2500 milligrammi, in base all’età.
Come è noto, le fonti alimentari più ricche di calcio sono latte, yogurt e formaggi. Al di fuori dalla famiglia dei latticini, altri alimenti ricchi di questo minerali sono le verdure a foglia verde tra cui spinaci, cavoli, e broccoli, rucola. Ancora, semi di papavero, semi di sesamo, semi di chia, semi di girasole, semi di zucca, amaranto, avena, quinoa.
Anche la vitamina D è molto importate, per facilitare l’assorbimento del calcio. La si trova in alimenti quali pesce (salmone, aringa e sgombro), uova, burro, formaggi. Inoltre 10/15 minuti di esposizione al sole due o tre volte a settimana sono sufficienti per farci avere la dose giornaliera necessaria di vitamina D.
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