Sindrome premestruale: vivere vicino al verde potrebbe aiutare

Sindrome premestruale: vivere vicino al verde potrebbe aiutare

9 Dicembre 2021 - di Silvia_Di_Pasquale

Chi vive vicino alla natura potrebbe sperimentare una sindrome premestruale meno acuta. Un team internazionale di ricercatori ha trovato prove che suggeriscono che le donne che vivono circondate da spazi verdi hanno sintomi meno gravi rispetto a quelle che non ci vivono. L’articolo, pubblicato sulla rivista Environment International, ha analizzato i casi di donne che vivono in Norvegia e Svezia.

La sindrome premestruale include gonfiore, desiderio di cibo, sbalzi d’umore, cambiamenti nella libido, problemi di sonno, ansia, mal di testa, macchie della pelle, capelli grassi e stanchezza. I ricercatori si sono chiesti se l’ambiente in cui vive una donna può avere un impatto sul grado di sintomi.

Il lavoro del team ha coinvolto oltre 1000 donne di età compresa tra 18 e 49 anni. Esaminando i loro dati, i ricercatori hanno trovato un legame tra il livello o il grado dei sintomi della sindrome premestruale e l’ambiente di vita. Le donne che hanno trascorso la maggior parte della loro vita vivendo vicino a spazi verdi hanno riferito di aver sperimentato un grado inferiore di alcuni sintomi della sindrome premestruale.

Nello specifico, meno depressione, ansia ridotta, meno problemi di sonno, meno tensione mammaria e meno gonfiore addominale. La maggior parte dei miglioramenti erano di natura psicologica. Questo suggerisce che sono probabilmente dovuti alla riduzione dello stress che deriva dal vivere in tali luoghi.

20 minuti al giorno nel verde. Un anti stress naturale.

In caso di stress la ‘pillola’ giusta consiste in almeno 20 minuti al giorno a contatto con la natura in un parco urbano o ovunque sia possibile stabilire stare nel verde. Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology una simile esperienza è sufficiente a ridurre il principale ormone dello stress, il cortisolo.

È emerso che l’ormone diminuisce a partire dai 20 minuti trascorsi a contatto con la natura; la concentrazione cala in proporzione al tempo trascorso fino a un calo massimo a 30 minuti di immersione nella natura.