EDIMBURGO – Chi dorme poco invecchia prima. E lo si vede sulla pelle. La mancanza di riposo notturno, dicono gli esperti, facilita la comparsa di rughe sul viso e altera la barriera cutanea che protegge dagli agenti dannosi come i raggi UV.
A dirlo è uno studio americano del Case Medical Center presentato all’International Investigative Dermatology Meeting di Edimburgo.
Più precisamente, la pelle di chi dorme poco invecchia il doppio rispetto a quella di chi fa sonni lunghi e tranquilli. Nel caso di danni cutanei, come scottature, i tempi di riparazione della pelle si allungano.
I ricercatori hanno seguito 60 donne tra i 30 e i 49 anni. Dopo aver valutato la loro pelle e aver classificato qualità e quantità di sonno delle partecipanti, hanno individuato delle differenze statisticamente significative tra l’invecchiamento della pelle di chi dorme e chi no.
Nelle donne che dormono poco sono inferiori tutti i criteri usati per valutare l’invecchiamento della pelle: elasticità, rilassamento cutaneo, pigmentazione irregolare e segni.
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