Usa, boom cibo bio per bimbi. Ma non è meglio di quello “normale”

25 Marzo 2013 - di Mari

NEW YORK – Il cibo biologico non fa particolarmente bene ai bambini. Ma costa di più. A dirlo è una ricerca del Johns Hopkins Children’s Center, che ha dimostrato che “la varietà della dieta è molto più importante per il futuro dei piccoli rispetto alla scelta bio o non bio. Fornire la giusta quantità di vitamine, fibre e minerali, capire subito le eventuali allergie: queste sono le regole importanti per la salute” ha spiegato la dottoressa Tiffany Hays al Washington Post.

Negli Stati Uniti, dove l’alimentazione biologica è un fenomeno sempre più diffuso, anche gli esperti dell‘Università di Stanford hanno spiegato che “certo c’è un buon 30 per cento di possibilità in meno di trovare pesticidi negli alimenti bio. Ma in tutti i nostri prelievi non abbiamo mai visto valori sopra la soglia di rischio nemmeno negli altri. E anche gli additivi presenti nei prodotti tradizionali non sono nocivi per la salute”.

Se poi si considera che gli alimenti biologici costano anche il doppio degli omologhi non biologici, resta il gusto di seguire una moda, più che una scelta per proteggere la salute.

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