Pippo Baudo: "Non ho appeso le scarpe al chiodo, sono..."

Pippo Baudo: “Con l’amore ho chiuso, troppe cicatrici”

21 Ottobre 2016 - di luiss_edalto

ROMA –  Pippo Baudo si racconta al magazine Intimità, mostrando un lato di sé poco conosciuto dal grande pubblico. Ad esempio parla di amore e di ferite:

“Non mi sento di fare classifiche. Tutte le donne che ho amato hanno lasciato un segno, positivo o negativo. Sentimentalmente, ho molte cicatrici che il tempo ha curato e che comunque fanno parte dei miei ricordi più belli. […] Oggi mi sento un libero cittadino. Sono impenetrabile ormai, con l’amore ho chiuso. C’è un tempo per ogni cosa”.

E le 80 candeline, spente il 7 giugno scorso?

“Sa che non ci ho voluto pensare per niente? L’ho considerata una data di passaggio. Perché se mi fossi fermato a fare un’analisi retroattiva dei miei anni passati, avrei sorriso, magari avrei anche pianto…Queste autoanalisi spesso sono devastanti. Quindi meglio non soffermarsi sul passato: la vita va avanti, non indietro. bilanci sono inutili e dolorosi”

Poi Pippo spiega il segreto del suo successo:

“Pensare a cosa si farà domani e non guardarsi mai alle spalle. Il passato deve solo essere l’esperienza che ci si porta dentro. Mai fare paragoni con ieri. […] Questo è un altro piccolo segreto per vivere bene: devi sempre lasciare in un angolino del tuo cassetto un sogno da realizzare, altrimenti non c’è più scopo, nella vita. Anche se poi non lo realizzerai, devi comunque avercelo. Devi avere questa stella che brilla”. Il suo sogno nel cassetto è quello di condurre il telegiornale, ma senza “fogli, come fosse una conversazione con il pubblico”.

“Dire oggi è successo questo, ora vi parlo di quest’altro… Non credo che me lo faranno fare, però”.