Falcao papà per la terza volta: nata figlia Annette FOTO

MONACO – Radamel Falcao papà per la terza volta. E’ nata Anette, terza figlia del calciatore colombiano. La mamma della piccola è la moglie, Lorelei Tarón. Insieme hanno altre due figlie: Dominique, nata il 13 agosto 2013 e Desirée, nel febbraio 2015. Il campione del Monaco e la cantante argentina rafforzano così la loro unione. I due si sono sposati nel 2007. El tigre, così come è soprannominato, appare più felice e sereno che mai. La gioia della paternità è forte e non riesce a trattenere la gioia di condividere con i suoi fan la sua felicità.

“Sono lieto di annunciare che oggi alle 8:31 è nata la nostra terza figlia Annette García Taron. Ringraziamo Dio che sia Lore sia i nostri bambini stanno molto bene. Dio è buono”, ha scritto Falcao sulla sua pagina social di Instagram.

Falcao non è l’unico calciatore a festeggiare la fine dell’estate con l’arrivo della cicogna. Anche il collega italiano Andrea Pirlo ha allargato la sua famiglia. La compagna Valentina Baldini ha dato alla luce due gemelli: Leonardo e Tommaso. I piccoli sono nati il 7 luglio a New York, dove l’ex campione della Juventus sta giocando. A fare chiarezza sul lieto evento è stata la neo mamma. Valentina sul suo Blog ha parlato dei motivi che l’hanno portata ad essere assente dal suo sito, rendendo noti i dettagli della gravidanza e del parto:

È passato quasi un anno e nel frattempo: Sono rimasta incinta, sono ingrassata, sono gonfiata , ho fatto mille ecografie, è finito l’inverno, sono tornata a NY, è arrivata la primavera, ho camminato tanto, ho fatto milioni di ricerche paranoiche su internet ( qualche es: quanti kg si perdono dopo il parto, in quanto sgonfiano le gambe dopo il parto , musica per lo sviluppo celebrale del feto, alimenti consigliati in gravidanza …) infine è arrivata l’estate e ho partorito non facendomi mancare neanche la classica scena da sex and the city nella quale si rompono le acque e tu corri in ospedale nel bel mezzo della notte. Dimenticavo… sono 2 gemelli e li ho chiamati Leonardo e Tommaso (…).