NEW YORK – Le sigarette consumano il cervello. E lo consumano così tanto, assottigliando lo strato più esterno della materia grigia cerebrale, che anche una volta che si è smesso servono anni per recuperare. A dirlo è uno studio pubblicato dalla rivista Molecular Psychiatry condotto su oltre 500 persone con più di 70 anni.
Tra i partecipanti allo studio, tutti sopra i 70 anni, c’erano 36 fumatori, 223 ex fumatori e il resto non aveva mai fumato. Tutti sono stati sottoposti a risonanze al cervello e a misure di quoziente intellettivo.
Dall’analisi dei risultati degli esami è emerso che i fumatori hanno in generale una corteccia più sottile di chi non ha mai fumato. Per chi ha smesso, invece, ma per trent’anni aveva fumato un pacchetto al giorno, sono serviti almeno 25 anni per annullare le differenze in spessore con chi non ha mai fumato.
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