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La dieta del digiuno intermittente può aiutarti a dimagrire, senza dover contare le calorie

4 Agosto 2020 - di Claudia Montanari

La dieta del digiuno intermittente è un metodo efficace per dimagrire e prenderti cura della tua salute senza dover fare il conto delle calorie.

Gli esperti confermano che, limitare i pasti a un determinato periodo di tempo ogni giorno, può aiutarti a perdere peso.

Il digiuno intermittente comporta l’astensione totale o parziale dal cibo per un determinato periodo di tempo che va dalle 12 alle 36 ore.

E’ bene specificare che l’esperienza di ogni persona su questo tipo di approccio alimentare è strettamente individuale e metodi diversi si adattano a persone diverse.

Tuttavia, molte ricerche hanno dimostrato che il digiuno intermittente porta molti benefici, come perdita di grasso sulla pancia e migliore stato di salute generale, 

Uno studio recente suggerisce che, per dimagrire con successo, i periodi di digiuno non devono essere troppo lunghi.

Molti sostenitori di questa dieta si trovano bene con la versione 16:8: digiunare per 16 ore e mangiare in una finestra di 8 ore.

In realtà, una recente ricerca pubblicata su Cell Metabolism ha scoperto che periodi più brevi di digiuno sono altrettanto efficaci a dimagrire.

Lo studio che suggerisce l’efficacia del digiuno intermittente

Al fine di testare l’efficacia del digiuno intermittente, un gruppo di ricerca dell’Università di Chicago ha confrontato 58 adulti affetti da obesità.

Sono stati divisi in tre gruppi, ogni gruppo ha seguito una dieta diversa per un periodo di 10 settimane.

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Un gruppo ha mangiato tra le 15:00 e le 19:00, digiunando per 20 ore.

Il secondo gruppo ha mangiato tra le 13:00 e le 19:00, digiunando per 18 ore.

Il terzo gruppo ha seguito una dieta normale a intervalli regolari.

Che cos’è la dieta del digiuno intermittente?

La dieta a digiuno intermittente può seguire due schemi.

Il primo è mangiare solo 500 calorie due giorni alla settimana e mangiare normalmente (quello che vuoi) gli altri cinque giorni.

La seconda opzione è, appunto, digiunare giornalmente per 14, 16 o 18, con una finestra per mangiare che va dalle 6 alle 10 ore.

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 Secondo alcuni ricercatori, il digiuno per 10-16 ore può far sì che il corpo trasformi le sue riserve di grasso in energia, che rilascia chetoni nel flusso sanguigno. Questo dovrebbe incrementare la perdita di peso.

I risultati dello studio

I ricercatori hanno scoperto che entrambi i gruppi che avevano seguito il piano di digiuno intermittente avevano perso circa il 3% del loro peso corporeo e non vi era alcuna differenza su quale gruppo avesse perso più peso dell’altro.

Krista Varady, professore di nutrizione all’Università dell’Illinois a Chicago e coautore dello studio, ha affermato che 18 ore potrebbero essere sufficienti.

In una dichiarazione ha detto:

“Fino a quando non avremo ulteriori studi che confrontano i risultati o cerchino di studiare il tempo ottimale per il digiuno, questi risultati suggeriscono che il digiuno di 6 ore potrebbe avere senso per la maggior parte delle persone che vogliono perseguire una dieta di digiuno a tempo”.

Durante le finestre in cui potevano mangiare, i partecipanti potevano assumere quello che volevano. Unica limitazione, durante il digiuno potevano bere solo acqua e nessun tipo di bevanda calorica o gassata.

I gruppi della dieta a digiuno intermittente, hanno mangiato circa 550 calorie in meno rispetto al gruppo che ha mangiato a intervalli regolari.

Per quanto riguarda la salute generale, alcuni partecipanti hanno dichiarato di aver avuto episodi di vertigini nelle prime settimane, mentre altri hanno avuto mal di testa e affaticamento.

Dopo tre settimane questi sintomi sono scomparsi, dimostrando che il corpo ha bisogno di tempo per adattarsi a una nuova dieta.

A 10 settimane dal programma, i partecipanti al gruppo di digiuno hanno anche mostrato miglioramenti nei livelli di stress e insulino-resistenza.

Foto in evidenza di Rolf van de Wal da Pixabay.