ROMA – Secondo la definizione dell’OMS, se chi ha il diabete contrae il Coronavirus, corre un rischio maggiore di complicazioni rispetto al cittadino sano. Seguendo le direttive degli esperti e del Diabetes Research Institute vediamo cosa c’è da sapere.
La diffusione dell’infezione da CoVid-19, o più comunemente chiamato Coronavirus, ha dimostrato che sono soprattutto le persone anziane, fragili o con patologie pregresse come il diabete a rischiare le complicanze maggiori. Questo vuol dire che, in caso di infezione da Coronavirus, saranno quelle più a rischio di manifestare polmoniti e insufficienze respiratorie. Come si legge sul sito del Diabetes Research Institute di Milano, il mondo scientifico conosce ancora poco di questa nuova infezione e per questo motivo occorre molta cautela nell’offrire suggerimenti. Tuttavia, alcune evidenze scientifiche permettono di dare alcune indicazioni chiare.
Come spiega il sito del DRI, è importante sottolineare una differenza importante: se è vero che chi ha il diabete sembra essere più a rischio di complicanze, non è assolutamente dimostrato che abbia più probabilità di contrarre il Coronavirus: “la prognosi nelle persone con diabete che si ammalano di Coronavirus sembra essere peggiore, anche se non ne conosciamo i dettagli. Infatti, le uniche statistiche di cui disponiamo provengono dalla Cina, dove la mortalità è risultata più elevata in diverse categorie di persone, tra cui quelle con diabete”. Al contrario “Per quanto ne sappiamo il rischio di contrarre il Coronavirus è lo stesso della popolazione generale”.
Come mai i pazienti diabetici sembrano essere più vulnerabili? Come si legge sul sito del DRI, la risposta non è chiara, tuttavia spiega: “sicuramente l’età avanzata di molte persone con il diabete e la concomitanza di malattie cardiovascolari e probabilmente renali. Le persone che oltre al diabete hanno avuto un infarto del miocardio o un ictus, interventi sulle coronarie (angioplastiche, STENT, by-pass), sono in dialisi o portatori di un trapianto, sono a più elevato rischio. Non sappiamo invece se vi sono differenze tra tipo 1 e tipo 2 e rispetto alle terapie in corso, in particolare l’insulina. Si può supporre, sulla base delle precedenti esperienze con altre infezioni virali a partire dalla comune influenza, che un cattivo controllo del diabete, con glicemie ed emoglobina glicata più elevate, rappresenti fattori di rischio aggiuntivo. Al momento i dati disponibili non ci permettono ancora di stratificare all’interno dei soggetti con diabete categorie più a rischio. E’ molto plausibile che il rischio è maggiore per età sopra i 65 anni, per il diabete di lunga durata con presenza di comorbidità (per esempio obesità, malattie cardiache, etc.), per un grado di compenso glicemico non ottimale. Ugualmente è molto plausibile che l’evidenza che le forme severe siano assenti o estremamente rare nel soggetto pediatrico valga anche in caso di presenza di diabete”.
Attualmente, non esistono vaccini contro il Coronavirus. I principi di base per ridurre il rischio di contagio del nuovo coronavirus per i pazienti diabetici sono gli stessi impartiti dal Ministero della Salute per la restante parte della popolazione. Essendo i diabetici persone a rischio, le regole vanno seguite con la massima attenzione.
Oltre all’ormai famoso decalogo del Ministero della Salute*, “alcune raccomandazioni aggiuntive sono tuttavia da considerare seriamente: non recarsi in luoghi affollati ed a più elevato rischio di contagio, come per esempio ospedali, mezzi pubblici, locali pubblici, se non strettamente indispensabile; laddove sia possibile, privilegiare il lavoro da casa, riducendo così spostamenti e contatti”.
In caso di sospetto Coronavirus, i pazienti con diabete devono seguire le regolari indicazioni della propria regione. In generale, i cittadini che hanno sospetto di infezione non devono recarsi in pronto soccorso, ma chiamare il numero verde dedicato, oppure chiamare per informazioni generali il numero 1500.
*Decalogo del ministero della Salute
Le anticipazioni de La Promessa lasciano davvero di stucco: presto si scoprirà chi è il…
Tra storia millenaria, tradizioni popolari e paesaggi mozzafiato, il borgo si distingue per cultura, artigianato…
L’uso intensivo di smartphone e tablet causa dolori cervicali e accelera l’invecchiamento cutaneo del collo.…
Nuovo colpo di scena nella soap La Notte nel Cuore, che porterà scompiglio negli equilibri…
All'outfit di Natale quest'anno ci pensa Action, che ha messo in promozione uno splendido abito…
Nelle prossime puntate de La Notte del Cuore, un colpo di scena influirà sul rapporto…