STOCCOLMA – Se in questi giorni di fine luglio, con l‘anticiclone Caronte che porta le temperature a 40 gradi, vi sentite soffocare, ecco almeno una buona notizia: il caldo fa bene al cuore. O meglio: il freddo fa male al cuore. Insomma, mettetela come volete, ma sono i mesi invernali, con le temperature più basse, quelli più a rischio infarto.
Lo ha rivelato uno studio dello svedese Karolinska Institutet. E in quel Paese di freddo se ne intendono. D’inverno, hanno notato i ricercatori, c’è un incremento della mortalità a causa di malattie legate al cuore. Così hanno indagato, ed è arrivata la scoperta.
I ricercatori hanno osservato che il freddo attiva l’accumulo di grasso bruno che accelera la crescita delle placche aterosclerotiche nei vasi sanguigni, portando ad un aumento del rischio di mortalità cardiaca.
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