ROMA – Conoscere i rischi per il cuore misurando la pressione ad un braccio e ad una caviglia. La scoperta è frutto di una revisione dei dati dello studio Arapacis della Società italiana di medicina interna (Simi), secondo cui i pazienti con un indice pressorio caviglia/braccio inferiore a 0,9 hanno un maggior grado di aterosclerosi e soprattutto una riduzione consistente della funzionalità dei reni.
L’indice serve soprattutto per individuare i pazienti con fibrillazione atriale, l’aritmia cardiaca più diffusa, che colpisce una persona su quattro. Basti pensare che in Italia i pazienti che soffrono di questa aritmia sono oltre un milione.
Gli esperti della Simi hanno deciso di valutare se sia un’associazione fra la pressione arteriosa registrata in diversi distretti corporei e il pericolo di danni renali e cardiovascolari in questi pazienti, andando a rianalizzare i dati di circa 900 partecipanti allo studio osservazionale Arapacis condotto in tutta Italia per verificare la presenza di complicanze periferiche della fibbrillazione atriale.
Dalla revisione dei dati raccolti è emerso che solo il 23% dei pazienti con fibrillazione atriale ha una funzione renale normale. I dati mostrano inoltre che i soggetti ad alto rischio di rapida progressione del danno renale, e quindi a maggior rischio cardiovascolare in generale, possono essere riconosciuti efficacemente e semplicemente con questo test.
Le anticipazioni de La Promessa lasciano davvero di stucco: presto si scoprirà chi è il…
Tra storia millenaria, tradizioni popolari e paesaggi mozzafiato, il borgo si distingue per cultura, artigianato…
L’uso intensivo di smartphone e tablet causa dolori cervicali e accelera l’invecchiamento cutaneo del collo.…
Nuovo colpo di scena nella soap La Notte nel Cuore, che porterà scompiglio negli equilibri…
All'outfit di Natale quest'anno ci pensa Action, che ha messo in promozione uno splendido abito…
Nelle prossime puntate de La Notte del Cuore, un colpo di scena influirà sul rapporto…