ROMA – Il segreto per conservare a lungo la memoria, nonostante l’avanzare dell’età? Usare il cervello. Potrà sembrare una banalità, ma come per il corpo anche per la mente l’allenamento è il migliore alleato. In particolare aiuta la memoria di lavoro, quella che permette di ricordare tutte le informazioni necessarie a fare quello che si sta facendo. E l’allenamento aiuta anche la memoria episodica, quella che permette di ricordare eventi personali localizzabili in un preciso tempo e spazio.
Questi due sistemi di memoria iniziano a perdere i colpi dopo i sessant’anni, considerato che la massa cerebrale si riduce del 5% circa ogni 10 anni a partire appunto dai 60.
Adesso uno studio dell’Università di Umea, in Svezia, ha dimostrato che circa il 10% degli ultrasessantenni riesce a conservare buone performance cognitive. Questo non solo perché si è geneticamente ben predisposti, ma anche perché prima dei 60 anni si era raggiunta una buona “riserva cerebrale”. Se prima di quel giro di boa dei sessant’anni si è molto letto, studiato, ma anche si ha fatto parecchia attività fisica il cervello si conserverà molto meglio.
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