BOLZANO – Prevenire il morbo di Alzheimer e quello di Parkinson grazie alla frutta. E anche al vino. Le proprietà fino ad ora sconosciute di questi alimenti tanto comuni, soprattutto in Italia e nella dieta mediterranea, sono state scoperte da uno studio condotto a partire dal 2010 dai ricercatori della Fondazione Mach (Fem) nei laboratori di metabolomica di San Michele all’Adige, in Trentino.
Gli esperti hanno monitorato l’effetto dei metaboliti della frutta sull’organismo umano e come questi possano interagire eventualmente con i meccanismi cellulari. Lo studio si è soffermato in particolare sull’acido gallico, presente nel vino e nAlei piccoli frutti, come frutti di bosco, fragole e mirtilli, dimostrando che quantità significative del polifenolo si depositano proprio nel cervello, e che pertanto possono agire come fattore di prevenzione di alcune malattie legate all’invecchiamento cellulare e alla neurodegenerazione.
Il lavoro di ricerca, condotto in collaborazione con l’Università di Trento, è stato realizzato da Mattia Gasperotti nell’ambito di un progetto di dottorato, coordinato dalla ricercatrice e ambasciatore per la scienza in Slovenia, Urska Vrhovsek. Gli esiti della ricerca intitolata ‘Polifenoli della frutta e il loro destino nei mammiferi’ sono stati oggetto di una pubblicazione sulla rivista dell’American Chemical Society, ‘Acs Chemical Neuroscience2’.
Le anticipazioni de La Promessa lasciano davvero di stucco: presto si scoprirà chi è il…
Tra storia millenaria, tradizioni popolari e paesaggi mozzafiato, il borgo si distingue per cultura, artigianato…
L’uso intensivo di smartphone e tablet causa dolori cervicali e accelera l’invecchiamento cutaneo del collo.…
Nuovo colpo di scena nella soap La Notte nel Cuore, che porterà scompiglio negli equilibri…
All'outfit di Natale quest'anno ci pensa Action, che ha messo in promozione uno splendido abito…
Nelle prossime puntate de La Notte del Cuore, un colpo di scena influirà sul rapporto…