LONDRA – Combattere la depressione e la scarsa autostima grazie ad un avatar. Un’équipe di ricercatori dello University College di Londra, della Universitat de Barcelona e della University of Derby ha scoperto che l’alter ego virtuale può essere uno stimolo per curare la depressione, insegnando al paziente l’autostima proprio attraverso il confronto faccia a faccia.
La terapia messa a punto dall’équipe internazionale, infatti, mira a smontare l’ipercriticismo verso se stessi dei pazienti in maniera alternativa rispetto al confronto faccia a faccia col professionista. Il pensiero negativo contro di sé gioca un ruolo prominente nello sviluppo della depressione.
La realtà virtuale viene già usata da tempo come terapia contro alcune fobie e contro il disturbo da stress post-traumatico. E’ però la prima volta che si tenta di usare un avatar per insegnare a soggetti iper-critici con se stessi e con troppa poca autostima a perdonare i propri errori.
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