psicologia

Prigioniera dei tuoi stessi pensieri? Come fermare l’overthinking

“Mi sento prigioniera dei miei stessi pensieri”. Se anche tu ti sei ritrovata almeno una volta in questa situazione, sappi che non sei la sola.

Con la pandemia da Covid-19 l’ansia ha fatto il suo ingresso nella vita di molte persone, peggiorando i sintomi di chi ne era già affetto.

In questo scenario l’overthinking, il pensiero eccessivo, può arrivare a rendere le tue notti insonni o a irrompere nella tua quotidianità ogni qual volta non sei impegnata in qualcosa di pratico.

Le persone sono spesso intrappolate nei propri pensieri perché cercano la perfezione o stanno cercando di trovare un modo per controllare una situazione.

Si vuole comprendere e soprattutto prevedere ogni passaggio della vita e breve e lungo termine, con il rischio di rimanere intrappolati in questo circolo vizioso.

Come spezzare il ciclo del pensiero eccessivo? Il sito della Cnn propone una serie di stratagemmi per sfuggire alla situazione, suggeriti dalla psicologa Deborah Serani. Vediamo quali.

Il primo passo è diventare consapevole del fatto che stai pensando troppo. A volte altre persone te lo indicano e, sebbene possa essere irritante sentirlo, è utile applicarlo in autonomia dentro di te.

Il prossimo step è fare un passo indietro e ottenere una prospettiva su cosa stai pensando troppo e se hai effettivamente un qualche controllo sulla situazione.

“Sto pensando a qualcosa che è fuori dal mio controllo, o è qualcosa che posso controllare?”.

Se è qualcosa che non puoi controllare, puoi dire a te stesso: “Devo dare la priorità a ciò che ho la capacità di cambiare”.

Il terzo passo è essere nel momento e isolare il singolo problema.

Fase quattro: una volta identificato un problema, il passaggio successivo consiste nell’impostare un limite di tempo per quanto tempo ti dedichi alla risoluzione del problema.

Passaggio cinque: il passaggio finale consiste nel riconoscere i piccoli passi che hai compiuto per risolvere il tuo problema, anche se non sei stato in grado di risolverlo completamente.

Pensieri eccessivi prima di addormentarsi.

Se i pensieri incessanti ti tengono sveglio la notte, lo psicologo Kimber Shelton consiglia di programmare il tempo per pensare troppo.

“Mi concederò cinque minuti e permetterò al mio cervello di andare dove deve andare”, ha detto. Poi, basta.

Prima di andare al letto puoi anche fare un bagno caldo per rilassarti o ascoltare della musica.

 

Silvia_Di_Pasquale

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