STRASBURGO – Dopo 23 anni di attesa, Aung San Suu Kyi ha finalmente ritirato a Strasburgo il Premio Sakharov per la libertà di espressione del Parlamento Ue. “E’ una giornata straordinaria”, ha affermato il presidente dell’eurocamera Martin Schulz aprendo la cerimonia, “sono passati 23 anni di sofferenza”.
“Per me è un momento di gioia e di grande significato“. Lo ha detto, parlando davanti all’aula dell’Europarlamento, Aung San Suu Kyi in occasione della sua visita per ricevere il Premio Sakharov che le era stato assegnato 23 anni fa.
La politica birmana ha poi ricordato l’importanza del Premio e degli scritti del dissidente sovietico per poi concludere chiedendo il sostegno e la solidarietà dell’Europa. “Spero che sarete nostri amici nel nostro continuo sforzo per assicurare i diritti democratici. Abbiamo bisogno di istruzioni, di sanità, della libertà e del diritto di forgiare il nostro destino, di poter decidere cosa sia meglio per noi stessi”, ha detto Aung San Suu Kyi prima di lunghi e commossi applausi e dell’inno europeo.
Le foto (Ansa)

epa03918939 Myanmar opposition leader Aung San Suu Kyi delivers a press conference after recieving the Sakharov Prize for Freedom at the European Parliament in Strasbourg France, 22 October 2013. The European Parliament awarded the Sakharov Prize to Aung San Suu Kyi in 1990 in recognition of her fight for democracy and the rule of law in Myanmar/Burma, while she was under house arrest. EPA/PATRICK SEEGER
epa03918942 Martin Schulz (R), President of the European parliament, and Myanmar opposition leader Aung San Suu Kyi (L) deliver a press conference after recieving the Sakharov Prize for Freedom at the European Parliament in Strasbourg France, 22 October 2013. The European Parliament awarded the Sakharov Prize to Aung San Suu Kyi in 1990 in recognition of her fight for democracy and the rule of law in Myanmar/Burma, while she was under house arrest. EPA/PATRICK SEEGER












