Frame del documentario di Robert Weide su Woody Allen 07

Sbarca al cinema il documentario su Woody Allen

19 Settembre 2012 - di lbriotti

ROMA – Venerdì 21 settembre, uscirà nelle sale distribuito dalla Bim ‘Woody Allen: tutto quello che avreste voluto sapere su Woody Allen ma non avete mai osato chiedere”. Si tratta del documentario di Robert Weide già passato al 65mo festival di Cannes nella sezione ‘Classique’.

Allen è il soggetto di un “racconto buffo” da parte di un regista che in passato si è già occupato di Lenny Bruce e della scena provocatoria d’oltre oceano. Dall’infanzia a Brooklyn fino ai primi passi sulla strada del successo comico, dalla passione per il cinema al suo ultimo atto d’amore per la cultura europea (‘Midnight in Paris’), ogni tappa è rivisitata come una ricerca intima dei perché di un processo creativo sempre in movimento. A celebrare il maestro accorrono in tanti, specie quelli che hanno lavorato con lui nelle diverse ere della sua variegata filmografia: Diane Keaton (la musa), Martin Scorsese (l’altro newyorchese ammalato di cinema), e poi Sean Penn, Penelope Cruz, Antonio Banderas, Scarlett Johansson, Naomi Watts. Quasi una famiglia allargata cui Allen oppone il suo nostalgico sorriso, una dimessa disponibilità che qua e là si accende con lampi d’ironia folgorante.

Tra le cose che emergono da questo documentario ovviamente la grande capacità creativa di Allen capace di realizzare un film anno dopo anno. Non solo di fare tutto questo con la massima autonomia nonostante il regista non sia certo uno che si possa dire sbanchi i botteghini. Una curiosità, ‘Woody Allen tutto quello che avreste voluto sapere ma non avete mai osato chiedere’ dura ben 113 minuti, ma la pellicola che indaga e racconta la vita privata e pubblica del regista newyorkese in realtà era molto più lunga: durava ben tre ore, ma per motivi di distribuzione (più che comprensibili) la sua durata è stata ridotta alle due ore.

A seguire alcune immagini tratte dal documentario (Ansa)