ROMA – L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di allattare al seno se possibile, soprattutto nei primi sei mesi di vita del bambino. Ma in Italia solo cinque mamme su cento seguono il consiglio.
Secondo i dati del rapporto di aggiornamento 2012 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e l’adolescenza in Italia, il 90% delle madri inizia ad allattare in ospedale, ma al momento delle dimissioni la percentuale crolla e in alcune realtà non supera il 30%.
Eppure i benefici, non solo per il bimbo ma anche per la mamma, sono molti e noti. I bimbi allattati esclusivamente al seno per sei mesi presentano infatti meno infezioni intestinali rispetto a quelli alimentati in maniera mista a partire dai 3-4 mesi, senza alcun deficit di crescita.
Importanti i benefici anche per le mamme: allattare al seno più a lungo, anche in maniera non esclusiva, riduce il rischio di tumore della mammella, ovaio ed anche dell’osteoporosi.
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