postazione di lavoro con piante

Le piante giuste per tornare a lavoro con motivazione e allegria

9 Settembre 2021 - di Claudia Montanari

Non importa se siamo in ufficio o in smartworking, il ritorno alla routine post vacanze sarà decisamente più allegro e piacevole se ci circondiamo delle piante giuste. Nella lista dei buoni propositi che in genere facciamo due volte l’anno, al rientro a settembre e a gennaio con l’anno nuovo, se non lo abbiamo mai fatto è ora di metterci anche un po’ di verde intorno.

I benefici di lavorare in un ambiente ricco di piante

Quali sono i benefici di lavorare in un ambiente con piante ce lo racconta Magalí Puig, Plant Expert di Colvin che ci aiuta a scoprire quali sono le piante più adatte a seconda dell’ambiente di lavoro.

“Tutti amiamo essere circondati di piante mentre lavoriamo. Non solo per via della loro estetica, del loro regalarci relax appena ci cade lo sguardo, ma anche per le migliorie che la natura apporta all’ambiente e al nostro benessere psicofisico. Esiste una connessione stretta tra uomo e natura. Ce lo spiega un concetto meraviglioso come quello della biofilia, per cui “gli esseri umani si sentono istintivamente legati al mondo naturale e gli esseri viventi”.

Nell’ultimo anno e mezzo, la nostra percezione del lavoro è stata ridefinita. La presenza fisica, gli orari, gli spazi, sono stati messi in discussione. Milioni di persone hanno lasciato i propri uffici per lavorare da casa o hanno optato per un sistema ibrido. Senza dubbio, sono cambiati anche gli strumenti utilizzati per comunicare a distanza, come ad esempio le videochiamate, che fanno ormai parte della nostra routine.

Tra i diversi benefici che le piante apportano alla nostra salute, troviamo: la loro capacità di purificare l’aria e ridurre la sensazione di stanchezza generata da un’atmosfera soffocante. E l’abilità nell’aumentare l’umidità nell’aria rendendo più semplice mantenere ben idratata la nostra pelle, la gola e le mucose (e permettendoci così di respirare meglio).

Riducono inoltre il “rumore acustico” generato dagli apparati elettronici. Stimolano l’olfatto e la vista, potenziando del 6% la nostra produttività, del 15% la nostra creatività e del 15% la nostra allegria. Hanno un’influenza così positiva sull’ambiente e sulle persone, che diverse aziende le acquistano per i propri uffici. In questo senso le piante hanno il potere di ridurre l’assenteismo e aumentare la produttività dei lavoratori.

Quali scegliere per il posto di lavoro?

Ora che conosciamo meglio quali sono i benefici nel circondarsi di piante, sia a casa che in ufficio, ecco qualche indicazione su quelle che sono più adatte allo spazio fisico nel quale si è soliti trascorrere la giornata lavorativa. Se è un luogo dove entra molta luce solare diretta, il consiglio è di avere un cactus o una succulenta.

L’ambiente ha luce, ma non si tratta di raggi solari? Meglio optare per le calathee, i potos o una Howea Forsteriana. Il lavoro è in una postazione generalmente molto buia? Zamioculca e Sansevieria sono le piante ideali.

Ci sono differenze nella scelta delle piante rispetto al lavoro in smartworking, generalemente l’abitazione o in ufficio? In realtà, ci spiega Magalì Puig, “non esistono particolari differenze tra i due ambienti. È importante considerare semplicemente che lo spazio dove vivranno dovrà essere accogliente e in grado di garantire alle piante la giusta dose di salute e felicità. Non bisogna dimenticare inoltre che è necessario calcolare la quantità di tempo che si potrà dedicare alla loro cura quotidiana (a seconda della tipologia scelta, la pianta avrà bisogno di più o meno attenzioni) e questo al di là se abbiamo oppure no un innato pollice verde. Non consiglio ad esempio un’orchidea se non si è in grado di garantire le attenzioni necessarie: si tratta infatti di una pianta bellissima, ma molto esigente”.

Leggi anche: Il lavoro ibrido è ciò di cui abbiamo bisogno dopo la pandemia.