Modelle VS star tv: "Sabrina Ferilli, Paolo Bonolis... ci rubano lavoro"

Modelle VS star tv: “Testimonial per spot? Spesso spinti da qualcuno”

28 Novembre 2013 - di Claudia Montanari

MILANO – Modelle contro lo star system della televisione. E non siamo ad Hollywood ma qui in Italia dove le modelle sono sul piede di guerra contro le star della tv. A prendere posizione è Guido Dolci, presidente di ASSEM (associazione di categoria delle agenzie di moda) e a capo della multinazionale Major Models, ospite dell’ultima puntata del talk show tv “KlausCondicio”, condotto da Klaus Davi e in onda su You Tube (www.youtube.com/klauscondicio).

Troppi personaggi della tv soffiano gli spot alle modelle. L’elenco è lunghissimo: si va da Fiordaliso per un noto prodotto dimagrante a Paolo Bonolis per una celebre marca di caffè, passando per Sabrina Ferilli, testimonial di un affermato brand di divani, e Luciana Littizzetto e Chiara Galiazzo, protagoniste degli spot di due primarie compagnie telefoniche.

 

Dolci ha dichiarato:

“Molti testimonial non sono testimonial, ma sono messi lì con qualche ‘barbatrucco’ perché comunque piacciono a qualcuno, vengono spinti da qualcuno. Molte volte vengono spinti da ordini dall’alto. Se una rete tv ha già contrattualizzato degli artisti, ha promesso loro dei soldi, allora deve darglieli e quindi li butta dentro in televendite, telepromozioni ecc. Io ho assistito molte volte a programmi tv in cui sapevo benissimo che il soggetto A andava bene e invece hanno confermato il soggetto B perché era in scadenza di contratto, anche se non aveva fatto quello che loro pensavano facesse. Si deve capire che non ci sono ‘barbatrucchi’ diversi o aiuti relativi a qualche sfera che non sia legata a quella professionale. Molte volte succede che uno ha un contratto di rete. Se nel contratto devi fargli fare 10 programmi televisivi e non lo fai, paghi pegno”.

Tutti bocciati quindi? Non proprio. Dolci plaude alla scelta del governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani che ha designato Laura Pausini come ambasciatrice della regione nel mondo:

“La Pausini come testimonial dell’Emilia Romagna mi sta bene. È un’artista. Se uno è bravo, riesce a creare enfasi, a dare un valore aggiunto, e quindi mi sta bene. E’ chiaro che se prendo la Pausini, grande cantante, per fare da testimonial, vuol dire che volevo proprio lei e di certo non fa concorrenza alle modelle. Il problema è che molte volte si prendono dei testimonial che non sono dei testimonial. Meglio puntare su artisti professionisti che su volti televisivi presi a casaccio”