cucina

Smor a Roma, lo street food scandinavo a due passi da Piazza Fiume

Si chiama Smor, più correttamente Smør. Già il nome dice tutto, essendo la parola scandinava per “burro”. E’ il regno di Tamara, una triestina con la passione per la cucina nordica, che a Roma ha dato vita a quello che potremmo definire il primo bistrot vichingo. Uno street food gustoso e sano, perché, va detto, la cucina scandinava è anche a prova di dieta. Smor si trova a due passi da Piazza Fiume, in via Cesare Paoletti 23. Una zona molto attraente per i gastronauti, che possono scegliere tra varie cucine etniche, dal cinese Jiamo Lab ad Alfonso Cous Cous, fino al coreano Galbi.

Come mai una triestina trapiantata a Roma ha deciso di investire su un tipo di cucina che per noi italiani è ancora tutta da scoprire? Lo spiega la stessa Tamara: “La scelta deriva dalla mia passione per i viaggi, per la cucina e dalla voglia di fare qualcosa di nuovo. Un giorno d’estate mi trovavo a Trieste, era Ferragosto e avevo voglia di qualcosa di fresco. Da lì è nata l’idea di Smor. Mi sono detta: ‘Cosa mangerei adesso?’. La risposta è stata questa”.

Smørrebrød, la pausa pranzo perfetta.

Chi è stato in Danimarca avrà sentito parlare di smørrebrød, ovvero fette di pane di segale imburrato (brød significa pane), condite con un mix di ingredienti vari. Carne, pesce, salumi, bollito o formaggio, con uova sode, maionese o altre salse. Un tripudio di colori, che rende questo piatto allegro e ideale per una pausa pranzo fit. Bastano due smørrebrød per farvi sentire sazi e allo stesso tempo leggeri. Ci sono i carboidrati, le verdure e le proteine. Bisogna sottolineare che il piatto sta vivendo un vero revival nel resto del mondo anche grazie a una puntata della serie Netflix “Somebody Feed Phil“, in cui il protagonista, Phil Rosenthal, si reca da Aamanns Deli & Takeaway, nel quartiere di Østerbro, uno dei distretti di Copenhagen, per assaggiare dei gustosi smørrebrød.

Non solo smørrebrød, ma anche  e tartine.

La cucina di Smor è pronta a deliziare gli amanti della Svezia anche con il tunnbröd, una piadina morbida e sottile con la quale gli scandinavi amano gustare diversi cibi tra cui l’immancabile salmone e le barbabietole. Ci sono poi le tartine, come quella con baccalà mantecato e alici del cantabrico, oppure lo sgombro. L’ideale è abbinare uno smørrebrød o tunnbröd a una o due tartine. Per il resto, meglio farvi consigliare da Tamara, che vi suggerirà i migliori abbinamenti per una pausa pranzo nordic style. Un consiglio: non dimenticate l’acqua a fine pasto. Tra alici, baccalà e salmone ne avrete bisogno nelle ore successive. (Foto: Silvia Di Pasquale).

Uno smørrebrød con insalata di patate, salsa rémoulade, gamberetti al vapore, insalata coleslaw e salmone.

Una delle tartine proposte da Smor.

Silvia_Di_Pasquale

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