Apertivi estivi e olive italiane, l'accoppiata che domina la stagione

Apertivi estivi e olive italiane, l’accoppiata che domina la stagione

25 Luglio 2022 - di Silvia_Di_Pasquale

Gli aperitivi estivi trainano la stagione calda. E tra i cibi più consumati con la bevanda, oltre alla patatine, ci sono le olive, che stanno vivendo una stagione particolarmente positiva. Secondo gli ultimi dati Nielsen, in Italia il comparto ha registrato un incremento del +4,3% a volume. Lo sa bene Ficacci, l’azienda di Castel Madama, che opera nel settore di olive da tavola e lupini freschi . Nel 2021 l’azienda ha sfiorato il 30% di incremento di fatturato, chiudendo il bilancio di esercizio a 28,5 milioni di euro, con un balzo nell’export del 33% dal 2020.

Il trend positivo deriva in particolar modo dalle vendite nella Gdo (distribuzione moderna), canale che vanta un aumento del 27% sul 2020. Con una strategia che punta sull’alta qualità del prodotto fresco, sulle ricette innovative, ma anche su un nuovo packaging sostenibile e riciclabile che piace ai consumatori per la praticità e il plus green. cresce l’appeal anche per il semestre 2022 dove la crescita rispetto al 2021 raggiunge quota +9%, con i mercati esteri che continuano a performare (+12%).

Nella mappa delle presenze all’estero l’azienda di Castel Madama gode di un ottimo posizionamento in Spagna, Portogallo, Grecia, Belgio, Francia, Germania, UK e nell’Est Europa. In crescita la presenza anche nei paesi asiatici tra cui Cina, Giappone, Corea del Sud. Sempre più legata al trend dell’italian aperitivo è l’attenzione del mercato Usa dove le varietà di proposte Ficacci costituiscono l’appetizer da inserire negli amatissimi “charcuterie board”, spettacolari taglieri che gli americani creano per riprodurre il meglio dell’happy hour italiano, realizzati con salumi, formaggi, grissini, frutta e naturalmente con tutte le varietà di olive e sottaceti.

“Per essere competitivi in Italia e sui mercati globali, abbiamo unito all’innovazione delle ricette e agli standard qualitativi sempre più elevati il tema della sostenibilità lanciando due linee di prodotto sostenibili”, spiega Romeo Ficacci. “La nostra innovativa gamma “Un piattino di…” ha un design elegante in una confezione con l’85% di plastica in meno rispetto ad altri formati. Il nostro è solo un punto di partenza: contiamo di dimezzare il consumo di plastica entro il 2026″. Sotto i riflettori dell’ultimo Summer Fancy Food Show di New York c’era proprio la linea “Un piattino di …”, presentata inoltre nel corso dell’ultima edizione di Cibus, dove è stata premiata per l’innovazione ed esposta nel Corner Innovation del polo fieristico di Parma. “Le olive fresche sono confezionate senza liquido di governo, senza conservanti e la confezione è al 100% riciclabile nella carta. La pellicola interna può essere separata dal piattino di carta, per una raccolta differenziata ancora più consapevole”.

Il suo plus innovativo è arrivato fino a Parigi dove è stato selezionato per il SIAL Paris Innovation Program, contest che si terrà in occasione della fiera internazionale dell’agroalimentare dal 15 al 19 ottobre a Villepint. Fondata nel 1964 da Romeo Ficacci, che segue le orme del padre Umberto e sviluppa il commercio di olive nei mercati rionali di Roma, l’azienda è oggi presente in 40 Paesi nel mondo, vanta una produzione di circa 20 tonnellate di olive al giorno grazie a un impianto di produzione, a Castel Madama, che dispone di 12 linee di confezionamento semi-automatico. Foto di andreaegger da Pixabay.

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