celebrity

Meghan Markle ha detto che Harry è un perfetto femminista e un buon esempio per Archie

Nei giorni scorsi, Meghan Markle ha intervistato Gloria Steinem, femminista e attivista, una delle personalità più importanti dei movimenti per la liberazione della donna negli anni Sessanta e Settanta. Durante l’incontro, Meghan Markle ha confidato che Harry è un vero femminista e che è molto orgoglioso di esserlo.

L’ex attrice ha incontrato Gloria Steinem per discutere, davanti alle telecamere, dell’importanza del voto.

Verso la fine dell’intervista, parlando di femminismo, Gloria Steinem ha detto:

“Beh, puoi essere femminista anche essendo un uomo”.

A quel punto, Meghan Markle ha confidato alle telecamere che, appena Harry ha incontrato Gloria, si è assicurato di farle sapere che anche lui è un orgoglioso femminista:

“Come mio marito! Sono contenta che, appena arrivato qui, abbia detto: ‘Sai che anche io sono una femminista, vero Gloria?! È molto importante per me che tu lo sappia”, ha raccontato Meghan.

CORRELATI: Meghan Markle, sandali Stella Mccartney vegani da 298 euro.

L’ex attrice ha continuato dicendo che è molto importante per lei avere Harry come esempio per Archie:

“Guardo nostro figlio e penso alla fortuna che ha di crescere con un padre come lui. Difendere i diritti umani di tutti, incluse le donne, naturalmente, è una cosa molto bella, non c’è nulla da vergognarsi”, ha detto.

Steinem ha aggiunto: “E anche che è un padre amorevole. Perché così tuo figlio crescerà sapendo che essere amorevoli e gentili è una buona cosa”.

Meghan Markle e Gloria Steinem hanno parlato dell’importanza del diritto di voto delle donne.

“Le persone hanno dimenticato che le donne hanno dovuto combattere per ottenere il voto e garantirlo anche a noi oggi”, ha detto Meghan.

A tal proposito, Steinem ha chiarito che, sebbene sia stato un enorme punto di svolta per le donne, è stato solo molto, molto più tardi che a tutte le donne è stato concesso il diritto di votare.

“Continuiamo a dire che le donne hanno avuto il diritto di voto nel 1920, il che è vero, era l’inizio. Ma le donne native americane sono arrivate più tardi, le donne asiatiche americane sono arrivate dopo, le donne afroamericane sono arrivate solo per lo più con il Voting Rights Act nel 1965”.

Claudia Montanari

Recent Posts

Il borgo uscito da una fiaba: le case colorate sul mare e un centro di pietra intatto

Tra storia millenaria, tradizioni popolari e paesaggi mozzafiato, il borgo si distingue per cultura, artigianato…

5 ore ago

Tech neck, lo smartphone invecchia il collo di 10 anni: 5 esercizi per evitarlo

L’uso intensivo di smartphone e tablet causa dolori cervicali e accelera l’invecchiamento cutaneo del collo.…

17 ore ago

La Notte nel Cuore, altro colpo di scena: Canan si riprende tutti i suoi soldi

Nuovo colpo di scena nella soap La Notte nel Cuore, che porterà scompiglio negli equilibri…

23 ore ago

Se non sai cosa metterti a Natale, ci pensa Action: questo splendido abito costa solo 6 euro

All'outfit di Natale quest'anno ci pensa Action, che ha messo in promozione uno splendido abito…

1 giorno ago

La Notte nel Cuore, nella puntata del 9 dicembre cambierà tutto: cosa succede dopo le nozze di Sevilay

Nelle prossime puntate de La Notte del Cuore, un colpo di scena influirà sul rapporto…

2 giorni ago

Finalmente un look invernale da ufficio elegante ma comodo: Caterina Balivo ci mostra la strada

Caterina Balivo apre la strada per il look da ufficio più ricercato di questo inverno,…

2 giorni ago