
Essere ottimisti allunga la vita, lo studio dell'Università di Harvard
Essere ottimisti allunga la vita. Non si tratta di una frase di circostanza, ma di un atteggiamento che sembrerebbe favorire il benessere fisico e mentale. In questo periodo di (quasi) post pandemia avere pensieri positivi sembra un’impresa, considerando che i casi di ansia e depressione sono cresciuti a livello esponenziale, diventando un’altra pandemia di fatto. Un team di ricerca dell’Università di Harvard ha scoperto che le donne più ottimiste vivono in media il 54% in più – o più di quattro anni di vita – rispetto alle loro coetanee pessimiste. Chi pensa positivo ha anche un dieci per cento in più di possibilità di raggiungere i 90 anni rispetto a chi non lo è. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society.
Secondo i ricercatori esiste un legame tra un pensiero positivo e una vita più sana. L’essere negativi avrebbe invece un impatto non favorevole per una vecchiaia sana. “Molti lavori precedenti si sono concentrati su deficit o fattori di rischio che aumentano i rischi per malattie e morte prematura”, ha affermato in una dichiarazione il dottor Hayami Koga, autore principale dello studio e studente post-dottorato ad Harvard. “I nostri risultati suggeriscono che è importante concentrarsi su fattori psicologici positivi, come l’ottimismo, quali possibili nuovi modi di promuovere la longevità e l’invecchiamento in buona salute tra diversi gruppi”.
Per arrivare a queste conclusioni sono stati analizzati i casi di 160.000 donne della Women’s Health Initiative, che si sono iscritte al programma dal 1993 al 1998. Le partecipanti sono state seguite per 26 anni – o fintanto che erano in vita durante quel periodo – e hanno misurato il loro livello generale di ottimismo. I ricercatori hanno scoperto che le donne che erano determinate a essere le più ottimiste – il 25% più ricco del gruppo – hanno beneficiato di una vita più lunga. Fonte: Daily Mail. Foto di Sammy-Sander da Pixabay.