Datteri a Natale, i benefici del frutto amato in Medio Oriente

Datteri a Natale, i benefici del frutto amato in Medio Oriente

23 Dicembre 2020 - di Silvia_Di_Pasquale

Non c’è Natale senza datteri, uno dei frutti protagonisti delle festività.

I datteri sono ricchi di sostanze nutritive. Tre unità forniscono circa 200 calorie, 54 grammi di carboidrati con circa 5 grammi di fibre, un grammo di proteine ​​e nessun grasso.

Sono anche una fonte di vitamine del gruppo B, vitamina K, calcio, ferro, magnesio, potassio, zinco e manganese.

Ma il fatto che siano ricchi di zuccheri comporta che il loro consumo deve essere limitato e non abbinato ad altri cibi altrettanto zuccherati, soprattutto se soffrite di sindrome del colon irritabile.

Vediamo una serie di benefici dei datteri, suggeriti dal sito Health.

Datteri, i motivi per includerli nella dieta.

Un articolo pubblicato nel Journal of Pharmacy & BioAllied Sciences, afferma che i datteri sono una buona fonte di antiossidanti naturali, che possono essere utilizzati per la gestione delle malattie legate allo stress ossidativo.

I datteri sono naturalmente dolci e non forniscono zuccheri aggiunti e sebbene molte persone li considerano frutta secca, in realtà non sono tali poiché l’acqua non viene rimossa.

Sono frutti interi e non trasformati, quindi il loro contenuto di zucchero è naturale, non aggiunto. Puoi quindi usarli per addolcire uno yogurt naturale bianco o usarli per delle barrette home made.

Uno studio pubblicato sul British Journal of Nutrition, ha esaminato specificamente l’impatto del consumo dei datteri sull’intestino.

Tre unità forniscono circa il 18% dell’obiettivo giornaliero per la fibra, che supporta una buona funzione digestiva.

In base a quanto scrive Cynthia Sass, nutrition editor di Health, i datteri proteggono la salute del cuore e la regolazione della glicemia.

L’autrice cita uno studio in cui i ricercatori hanno scoperto che l’aggiunta di questi frutti non ha influenzato in modo significativo l’indice di massa corporea (BMI), i livelli di colesterolo totale, LDL o HDL dei soggetti analizzati.

Si legge sul sito americano che:

“Un documento pubblicato sulla rivista Neural Regeneration Research afferma che i datteri hanno un potenziale terapeutico promettente contro la malattia di Alzheimer”.

Questo: “grazie alla loro capacità di combattere l’infiammazione e lo stress ossidativo nel cervello”.

Ci sarebbero dei benefici anche per le donne in gravidanza perché un documento del 2020, pubblicato sulla rivista BMC Pregnancy and Childbirth, evidenzia che mangiare datteri può ridurre la durata della fase attiva del travaglio.

Nota bene: questo articolo ha solo una scopo illustrativo e non sostituisce in alcun modo il parere del proprio medico o nutrizionista.

Foto di Enotovyj da Pixabay.