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Alimenti con la muffa: vanno buttati interi o basta eliminare la parte interessata?

11 Febbraio 2021 - di Claudia Montanari

Quando abbiamo a che fare con alimenti con la muffa, spesso ci chiediamo se questi devono essere buttati interi o eliminare solo la parte ammuffita. La risposta a questa domanda è: dipende. Ci sono alcuni cibi che devono essere gettati via direttamente ì, in modo che la nostra salute non ne risenta.

Gli alimenti con la muffa indicano che quel cibo sta iniziando a deteriorarsi, oppure che è già del tutto avariato. In genere, a nessuno piace buttare via il cibo , quindi di solito rimuoviamo la parte ammuffita e mangiamo il resto. Tuttavia, bisogna fare attenzione, in quanto potresti fare molti danni al tuo corpo.

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Secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, ogni alimento dovrebbe essere trattato in modo diverso. Alcuni alimenti sono prodotti da una fermentazione simile alla muffa di alimenti, come il gorgonzola o la salsa di soia. Questi non sono nocivi e hanno un processo di produzione controllato. La muffa nel cibo non è commestibile. Anche se vi è capitato, nella vita, di ingerirla inavvertitamente e non avete avuto problemi di salute, non dovreste pensare che sia sempre innocua. In alcuni casi infatti può portare anche a problemi di salute.

Quali alimenti con la muffa dovresti scartare del tutto?

In alcuni cibi, non basta rimuovere la parte in cattive condizioni, bisogna avvolgerla nella carta e buttarla via. Questo accade soprattutto quando abbiamo a che fare con cibi umidi o più inclini all’umidità. Questi sono alcuni esempi:

  • Salsicce e salumi: quando questi cibi presentano muffe in superficie, è opportuno buttarli immediatamente. Sebbene il resto del prodotto interessato non possa essere visto ad occhio nudo, le particelle rovinate potrebbero essersi diffuse all’interno. 
  • Zuppe e salse: accade la stessa cosa. Se vedi che anche se sono in frigo hanno uno strato di muffa, devi buttarli. 
  • Frutta e verdura morbida: non importa se la frutta ammuffita abbia la buccia, sono prodotti con umidità ed è probabile che la muffa sia penetrata nella superficie e sia ovunque all’interno. Melone, pomodoro, mandarini devono essere gettati via. Se sono stati a contatto con altra frutta e verdura, dovresti eliminare anche questa.
  • Prodotti da forno: chi non ha mai buttato una fetta di pane ammuffita? Secondo le raccomandazioni, la consistenza porosa del pane permetterebbe ai batteri di diffondersi su tutto il resto del prodotto, anche se non è visibile.
  • Formaggio da spalmare, yogurt e formaggio a pasta molle: la consistenza liquida e grassa di questi alimenti facilita la formazione di muffe. Alcuni formaggi, soprattutto quelli a pasta dura, consentono di rimuovere solo la parte interessata, ma nel caso di formaggi molli devono essere gettati via così come sono. 
  • Marmellate e creme: essendo cibi dolci e semiliquidi, sono molto inclini a batteri che possono diffondersi in tutto il prodotto in tempi record. Non vale la pena rischiare nausea o vomito: se hanno la muffa, butta tutto nella spazzatura.

È possibile salvare il cibo ammuffito?

I pareri sono diversi, alcuni esperti pensano che, per certe verdure come carote e formaggi a pasta dura, sia sufficiente tagliare la parte interessata, mantenendo un centimetro di margine. Altri consigliano di evitare qualsiasi assunzione di alimenti con la muffa per prevenire danni e altre spiacevoli conseguenze.

Ogni volta che decidi di tagliare la parte ammuffita, cerca di non toccare con il coltello la zona in cattive condizioni, e lavalo subito. Evita di annusare gli alimenti con la muffa perché la sua tossicità potrebbe entrare nelle vie respiratorie e causare problemi di salute. Ogni volta che si butta via il cibo avariato, avvolgerlo in carta o in un sacchetto, in modo che la muffa non si diffonda nel resto dei rifiuti.

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