Benessere e Salute

Dimagrire, registrare manualmente ciò che si mangia aiuta

Se stai cercando di dimagrire oggi la tecnologia ha messo in campo una serie di app che dovrebbero aiutarti a tenere traccia di ciò che mangi, fornendoti informazioni su calorie, grassi, zuccheri in eccesso. Di solito queste applicazioni funzionano scattando una foto al cibo che si mangia. Ma sono davvero utili? Un nuovo studio, tra i cui autori c’è Gal Zauberman della Yale School of Management, rileva che, sebbene queste app siano allettanti, la registrazione manuale dei pasti è in realtà più efficace.

Il monitoraggio del consumo può aiutare le persone che vogliono dimagrire a migliorare la consapevolezza delle loro abitudini alimentari e del valore nutritivo del loro cibo. Le app rendono il processo molto più semplice e alcune addirittura implementano algoritmi di apprendimento automatico che contano le calorie attraverso l’immagine di un cellulare. Ma una volta che un’applicazione ci suggerisce cosa stiamo mangiando e il peso che avrà sulla nostra salute, siamo davvero stimolati a perdere peso? Secondo la ricerca americana no.

Lo studio di Zauberman e dei suoi colleghi, Jackie Silverman dell’Università del Delaware, Alixandra Barasch dell’INSEAD e Kristin Diehl dell’Università della California meridionale, rileva che le persone sono attratte dall’idea di registrare tramite foto, ma che farlo manualmente quello che mangiamo, in pratica, è più efficace e appagante. “Questo è un classico caso di ciò che i ricercatori comportamentali chiamano ‘previsione errata’”, afferma Zauberman. Le persone sono attratte dall’apparente facilità di fotografare il loro cibo. “Ma scopriamo, in effetti, che seguono meno quando usano lo strumento foto invece dello strumento testo”.

Zauberman e i suoi coautori hanno chiesto a un gruppo di partecipanti quale servizio di registrazione del cibo avrebbero preferito: foto o testo. La maggior parte delle persone ha riferito che scattare foto sarebbe più facile ed efficace che scrivere ciò che hanno mangiato. Quando però i ricercatori hanno monitorato il comportamento effettivo nell’arco di una settimana, i partecipanti che hanno utilizzato un diario fotografico per tenere traccia dei pasti erano meno coerenti, più propensi a interrompere il monitoraggio e generalmente più scontenti dell’esperienza. Fonte: Medical X Press. Foto di Jerzy Górecki da Pixabay.

Silvia_Di_Pasquale

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