Dimagrire, addio conta delle calorie: c’è la dieta molecolare

ROMA – Contare le calorie fa davvero dimagrire? Se lo sono chiesti anche gli esperti in scienze della nutrizione, considerato che il diffondersi di diete non ha portato ad alcuna diminuzione del tasso di obesità nel mondo, anzi: ad oggi un adulto su due in Europa è obeso, e in Italia un terzo della popolazione è in sovrappeso e uno su dieci è obeso.

Il rapido progresso della ricerca nel campo della biologia molecolare sta conducendo verso una rivoluzione copernicana, perché i cibi che mangiamo ogni giorno sono in grado di ‘dialogare’ con le cellule e con il nostro Dna, portando l’organismo verso una condizione di salute e di sano peso corporeo o verso condizioni patologiche di sovrappeso e obesità.

Come sottolinea il professor Pier Luigi Rossi, docente all’Università di Bologna e alla Cattolica di Roma, intervistato dall’agenzia Agi:

“Occorre conoscere prima il proprio corpo, il proprio ‘io biologico’ e poi scegliere il miglior cibo per garantirsi salute e benessere psicofisico. Per vivere a lungo e in salute e per recuperare e mantenere il giusto peso forma occorre un cambio di paradigma che superi le diete ipocaloriche circoscritte a determinati intervalli di tempo e approdi, invece, al metodo molecolare di alimentazione consapevole, che dura tutta la vita e si basa sulle porzioni di cibo e non sulle loro grammature”.

Il consiglio fondamentale di Rossi è questo:

“Abbandoniamo l’uso della bilancia, utilizziamo gli occhi per calcolare le porzioni e, soprattutto, impariamo a educare la nostra mano, che dal piatto porta il cibo alla bocca, e a saperla fermare: se riusciamo a ritrovare e ad avvertire il nostro personale punto di sazietà non serve il più calcolo giornaliero delle calorie per far convivere il piacere con la salute”.