ROMA – Cellulite, l’incubo delle donne più democratico che ci sia. Non conosce distinzioni di età, ricchezza, spesso nemmeno stile di vita. Perché se è vero che certi comportamenti aiutano, la cellulite può colpire anche donne sportivissime. Riguarda otto donne su dieci e può presentarsi su cosce, caviglie, ginocchia, braccia, pancia e glutei.
Claudia Bortolato su Repubblica riporta il parere e i consigli di Marcella Ribuffo, dermatologa dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma. Ecco come combattere la cellulite sotto ogni aspetto.
SPORT – Per contrastarla, serve costanza e una strategia complessa, partendo dal movimento moderato e regolare: corsa leggera, bici, acquagym, nuoto, incluso lo stile a rana che lavora anche sulla parte interna delle cosce. Per le braccia: body building con pesi leggeri e waterboxing, tecnica fusion di acquagym e pugilato senza contatto.
ALIMENTAZIONE – La dermatologa consiglia di ridurre il sale, la carne rossa e gli zuccheri semplici; bere molta acqua a basso residuo fisso e abbondare in vegetali, freschi e di stagione, per almeno un chilo al giorno distribuito in 5 pasti. Frutta, soprattutto quella più alcalinizzante (pesche, albicocche, ciliegie, limoni, pompelmi) per gli spuntini. Utile dare la priorità ai prodotti di colore rosso, come ravanelli, peperoni, pomodori, per il contenuto in licopene e antocianine, potenti antiossidanti, e a quelli di colore violetto (melanzane e mirtilli), che con i bioflavonoidi proteggono i capillari, più a rischio di rottura in caso di cellulite per la compressione esercitata dai liquidi in eccesso.
CREME E PRODOTTI AD HOC – Come complemento, l’applicazione, mattino e sera, di prodotti drenanti e liporiducenti. In particolare sono adatte le formule con caffeina, quercia marina, aosaina (derivata da un’alga oceanica), escina o sinefrina, estratta dall’arancio amaro.
CURE MEDICO-ESTETICHE – Più incisive le cure medico-estetiche, scelte, considerata la stagione, tra quelle che permettono poi l’esposizione al sole. «Per la cellulite su braccia e caviglie e per la “culotte de cheval” sono utili la mesoterapia e la carbossiterapia (microiniezioni di anidride carbonica che provocano vasodilatazione, aumentano l’ossigenazione dei tessuti e il drenaggio e “sciolgono” il grasso in eccesso). Occorrono 10-15 sedute di entrambe le metodiche. Per ottimizzare i risultati, tutti i trattamenti vanno abbinati anche a cicli di massaggi linfodrenanti o pressoterapia.
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