ROMA – Perché il mio bambino continua a piangere? E’ una domanda che quasi tutte le neo-mamme si fanno almeno una volta (ma in genere molto più spesso).
I ricercatori dell’Università di Valencia, in Spagna, hanno provato a dare una risposta a quei pianti infantili. Il risultato può essere così riassunto: se il piccolo tiene gli occhi chiusi si tratta di un dolore fisico, se gli occhi sono aperti si tratta di emozioni, per lo più rabbia o paura.
I piccoli appena nati non parlano, non gesticolano, nulla può far capire al genitore apprensivo se sia un mal di pancia, troppa stanchezza, fame, dolore, timore. Semplicemente, piangono.
Il pianto è il principale mezzo di comunicazione con cui il bambino esprime le proprie emozioni negative. Ma l’intensità del pianto aumenta se il bambino è arrabbiato.
Se il piccolo piange per un dolore fisico i muscoli del viso sono tesi, soprattutto quelli della fronte, la bocca è aperta e gli occhi sono chiusi.
Quando il bimbo è arrabbiato gli occhi sono mezzi chiusi, la bocca è aperta, anche se di poco e il pianto aumenta progressivamente di intensità. Quando ha paura gli occhi restano aperti, la testa fa dei movimenti all’indietro, il pianto è più “esplosivo”.
Le anticipazioni de La Promessa lasciano davvero di stucco: presto si scoprirà chi è il…
Tra storia millenaria, tradizioni popolari e paesaggi mozzafiato, il borgo si distingue per cultura, artigianato…
L’uso intensivo di smartphone e tablet causa dolori cervicali e accelera l’invecchiamento cutaneo del collo.…
Nuovo colpo di scena nella soap La Notte nel Cuore, che porterà scompiglio negli equilibri…
All'outfit di Natale quest'anno ci pensa Action, che ha messo in promozione uno splendido abito…
Nelle prossime puntate de La Notte del Cuore, un colpo di scena influirà sul rapporto…